ROBERTO COTA GAZZETTA D'ASTI“Ancora una volta il Presidente Roberto Cota e il Presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo hanno dimostrato di non avere alcuna consapevolezza della straordinaria gravità della situazione, arrivando addirittura a banalizzare i fatti accaduti nell’ultima seduta del Consiglio. Fatti che hanno invece gettato un ulteriore pesante discredito su tutta l’Istituzione e la classe politica regionale e inficiato definitivamente il rapporto di fiducia tra l’Istituzione regionale e i cittadini. 

La ripetuta denuncia del Partito Democratico sulla rottura del rapporto con i cittadini e con l’opinione pubblica continua a non essere minimamente recepita dal Presidente Cota e dalla sua maggioranza, che si confermano irresponsabili ed impermeabili a ogni critica e a ogni manifestazione di dissenso che viene dalla comunità piemontese. 

La decomposizione della situazione politica regionale è giunta a un punto di non ritorno. Per chi come il PD vuole difendere il valore dell’Istituzione regionale non c’è altra via percorribile se non lo scioglimento anticipato della legislatura. 

Già al termine della riunione di lunedì scorso tra la Segreteria regionale del PD e il Gruppo consiliare regionale avevamo annunciato la disponibilità dei Consiglieri regionali del PD a qualsiasi atto che consenta di raggiungere lo scopo della fine anticipata della legislatura. 
  
Avevamo altresì ribadito la necessità di una posizione comune tra i vari partiti della coalizione di centrosinistra e di una forte ed ampia iniziativa politica che coinvolga i mondi sociali, economici e culturali della società piemontese. 

Rinnoviamo perciò il pressante invito a tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, di maggioranza e di minoranza, ad un’assunzione di responsabilità di fronte alla comunità piemontese che porti all’approvazione in tempi estremamente rapidi di provvedimenti di assoluta rilevanza quali il bilancio, la modifica della legge elettorale e il piano sui fondi strutturali europei, per poi giungere al voto anticipato. 

Coerentemente con tutto ciò, annunciamo le immediate dimissioni dei consiglieri regionali PD dagli incarichi istituzionali ricoperti in Consiglio regionale (Vice Presidenza del Consiglio, Presidenza Giunta per le elezioni e Vice Presidenze di Commissioni). 

Il Gruppo regionale del PD ha confermato la disponibilità a rassegnare le dimissioni entro il 28 febbraio 2014, in modo da consentire lo svolgimento delle elezioni regionali entro la primavera, e su questa base si rimette alle valutazioni del Partito Democratico del Piemonte”. Gianfranco Morgando, Aldo Reschigna – Partito democratico