leganord“La scelta del governo di aderire alle sanzioni nei confronti della Russia sta mettendo in ginocchio le nostre aziende e tutto il comparto agroalimentare. Le contromisure attivate dal governo russo costano al nostro Paese quasi 10 miliardi di euro l’anno e ai danni diretti si devono necessariamente aggiungere quelli indiretti che portano a conseguenze ancor più devastanti per le nostre imprese: i prodotti una volta destinati al mercato russo, ora vengono piazzati nel mercato interno comportando così un drastico abbassamento del prezzo. Mele, pesche e prugne sono solo alcuni degli esempi di prodotti astigiani colpiti dall’embargo. Con questi numeri le nostre aziende non hanno più tempo di ascoltare le chiacchiere di Matteo Renzi. Chiediamo quindi al Governo, al Presidente della Regione e al Presidente della Provincia di attuare in breve tempo misure di sostegno che siano eque e trasparenti nella ripartizione delle risorse, e di intervenire presso le competenti autorità europee affinché sia messa in atto un’incisiva attività diplomatica che miri a trovare i giusti compromessi per superare l’attuale e i futuri embarghi”. Sezione Lega Nord di Asti