“Largo ai giovani, che sono il futuro. Evviva i giovani, ma soprattutto evviva i giovani quando votano”: dev’essere questo il pensiero passato per la mente del nostro sindaco Giorgio Galvagno, quando venerdì è andato al Liceo Classico Alfieri, a raccontare il suo lungimirante piano di sviluppo per la città di Asti. Un progetto preconfezionato nelle stanze del sindaco per poi essere proposto ai giovani di questa città, improvvisamente presi in considerazione, in quanto presto neo votanti. Fa proprio piacere sentirsi considerati solo nei mesi precedenti le elezioni, specialmente se a rivolgere tante attenzioni verso i giovani è il signor Giorgio Galvagno, rappresentante dello stesso partito che in poco meno di tre anni ha ridotto la scuola pubblica ad un colabrodo senza fondi. Da buon esponente del Pdl, e coerentemente con tale linea politica, Galvagno si è disinteressato, in questi anni, dell’istruzione locale. Dov’era il sindaco quando lo Spresal ha dichiarato inagibile il liceo classico? Chissà come mai ha tardato così tanto a mettere piede al Vittorio Alfieri, aveva mica paura che fosse pericolante?
Sinceramente avremmo preferito vederlo più interessato ai problemi dei giovani (la disoccupazione giovanile si attesta al 28.8%) e più disposto ad ascoltare gli studenti fin dall’inizio del suo mandato, quando si sarebbe potuto agire, tempestivamente e in maniera concreta”. 


Enrico Mattiuzzo
– Giovani Democratici Asti