“Alcune centinaia di operai forestali, legati da anni alla nostra Regione da un contratto a tempo determinato, rischiano nel 2012 di perdere il loro posto di lavoro. E´ quanto ammesso dallo stesso Assessore regionale Claudio Sacchetto in Commissione. Anche in questo caso colpisce il pressapochismo e la leggerezza della Giunta regionale e dell’Assessore; quest’ultimo aveva incontrato le organizzazioni sindacali nel novembre 2011, annunciando la trasformazione di 30 contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato e assicurando che, anche quest’anno, sarebbero stati confermati i 272 contratti di lavoro a tempo determinato.
Ora, invece, l´Assessore Sacchetto dichiara che, se nel corso della discussione sul Bilancio non saranno reperiti 7/8 milioni di euro, non sarà possibile confermare i contratti di lavoro a tempo determinato, con tutte le conseguenze che una tale decisione comporterebbe non solo per quanto riguarda l´occupazione, ma anche per lo sviluppo di quelle attività soprattutto di prevenzione nelle quali questi lavoratori vengono impiegati d´intesa con i Comuni e le Comunità montane.
Siamo di fronte a una situazione davvero allarmante, poiché se in sede di approvazione del Bilancio non verranno reperite le risorse necessarie non solo non potranno essere rinnovati i contratti dei ‘forestali stagionali’, ma diventerebbe difficile anche riuscire a pagare i salari dei forestali a tempo indeterminato.
Da un lato è preoccupante la situazione personale di questi lavoratori che si ritroveranno con le loro famiglie da un giorno all’altro senza un introito economico in un momento già particolarmente difficile per l’occupazione e l’intera economia piemontese. Dall’altro lato è gravissimo il fatto che tutta l’attività che questi lavoratori svolgevano fino ad oggi a difesa dell’assetto idrogeologico delle zone montane e collinari del Piemonte non verrà più svolta.
La loro, infatti, una importante attività di manutenzione del territorio, che consiste ad esempio nella costruzione o nel recupero di piste e sentieri, nel ripristino del deflusso corretto delle acque attraverso il taglio della vegetazione lungo l´alveo e le sponde dei corsi d´acqua e nelle aree attigue. Un intervento quest’ultimo la cui importanza è purtroppo divenuta quanto mai attuale in queste settimane. Sono di competenza degli operai forestali anche le attività di valorizzazione e conservazione delle aree forestali, come i rimboschimenti, le cure colturali o le conversioni e le bonifiche a seguito di avversità climatiche o attacchi parassitari. Infine, provvedono anche alla gestione dei vivai forestali, il cui scopo è di produrre piantine certificate per il recupero ambientale, ad esempio, e per l´ingegneria naturalistica. Con la loro attività queste persone offrono un importante sostegno ai singoli Comuni, spesso molto piccoli, e a corto di finanziamenti.
Se a questo si aggiunge che, ormai a fine gennaio, non è stata ancora rinnovata la convenzione per il 2012 della Regione Piemonte con la Guardia forestale, che a nome della Regione si occupa di importanti aspetti della lotta agli incendi e di salvaguardia del territorio, e che comunque, se verrà rinnovata, sembra lo sarà a cifre inferiori rispetto al passato, emerge in modo del tutto evidente l’incapacità di questo assessore e della Giunta di far fronte agli impegni che comporta una corretta politica della montagna e dell’assetto idrogeologico. Sono assenze che rischiamo di pagare duramente nel prossimo futuro.
Per queste ragioni il Gruppo del PD ha presentato un’Interrogazione con la quale si chiede alla Giunta di trovare le risorse necessarie per dare garanzie agli operai forestali fissi e per rinnovare i contratti di quelli stagionali, in modo da garantire i posti di lavoro di queste persone difendendo allo stesso tempo l´ambiente e il territorio”.
Angela Motta, Consigliere Regionale Pd