“A proposito delle ultime vicende che hanno visto protagonista la Giunta Regionale con il piano di dismissione delle linee ferroviarie cosiddette minori, devo rilevare che il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo o soffre di miopia o soffre di amnesia. Per la seconda volta in poche settimane, prima da candidato, ora da sindaco, intervenendo su questo argomento il Sindaco di Asti si è letteralmente dimenticato dei tagli alle linee ferroviarie che riguardano il Monferrato propriamente detto.
E’ giustissimo l’impegno che sta profondendo in direzione della difesa della Asti – Castagnole Lanze – Alba.
Non risulta, però, che abbia detto una parola contro la soppressione della Asti – Chivasso e della Asti – Casale che rappresentano (o meglio rappresentavano) il collegamento in direzione di 2 centri che interessano il Monferrato nella sua accezione più ampia . E’ vero che sono due battaglie difficili da combattere ma alzare bandiera bianca prima ancora di iniziare la guerra è davvero eccessivamente rinunciatario. Come Movimento Progetto Piemonte e come Progetto Asti – MPP ci attendiamo una risposta da questa Amministrazione nel merito di quelle che potranno essere le prospettive future di un collegamento – e non solo viabile – con Casale e Chivasso nell’ottica di un ridisegno territoriale, che offre un’opportunità da non perdere.
Altrimenti Asti non perderà soltanto questo”.
Massimo Iaretti, presidente Movimento Progetto Piemonte