“Venerdì scorso, 15 giugno, nel contesto dell’edizione 2012 di Passpartout, ho preso parte al Forum su Giovani e Futuro organizzato dalla testata Dentro La Notizia assieme ad altri ospiti, tra i quali Marta Parodi, assessore alle politiche giovanili oltre che lavoro e sport.
L’incontro si è sviluppato in maniera plurale, arricchente e con molto interesse ho ascoltato l’assessore ribadire, coerentemente con il suo ruolo istituzionale e con la sua piuttosto giovane età, l’importanza di investire risorse sulle giovani generazioni, che questo significhi valorizzarli dentro la scuola ma anche fuori, negli ambiti del lavoro giovanile che ad oggi sconta sul piano nazionale e locale una disoccupazione elevatissima figlia della carenza di opportunità e dei mancanti o carenti canali di collegamento università-lavoro. Che questo significhi saper ascoltare e saper agire di conseguenza, che questo possa significare anche garantire nuovamente alla città la presenza di un centro di aggregazione giovanile come era il “vecchio” Centro Giovani, tra l’altro sede dell’incontro cui abbiamo partecipato.
Arriviamo da cinque anni di amministrazione di centro-destra Galvagno inesistente su questo fronte come su molti altri, da cinque anni di specchietti per le allodole, cinque anni che hanno costretto associazioni e gruppi di cittadini a fare supplenza impropria al Comune in molti ambiti, compreso questo, quello giovanile, che hanno costretto gli studenti a studiare in edifici scolastici fatiscenti, senza reali prospettive di miglioramento.
Onestamente non mi aspetto, non sarebbe realistico, che tutto ciò  possa cambiare con la nuova amministrazione, nei confronti della quale è ben noto il nostro atteggiamento scettico se non talvolta critico, ma un augurio all’assessore Parodi voglio farlo: che possa adempiere alla sua non facile delega alla Politiche Giovanili con l’entusiasmo che le vidi mettere in campo lo scorso venerdì, che possa tenere fede alle premesse enunciate informalmente di fronte ad una platea attenta, che possa e che voglia servirsi di tutte le forze necessarie, evidentemente maggiori di quelle della Giunta e del Consiglio Comunale, per agevolarsi nel compito.
Dal mio punto di vista posso ribadire alcune proposte rapidamente enunciate all’incontro. Si rende a mio avviso necessario un ben funzionante Osservatorio comunale sul disagio giovanile, che si regga su un meccanismo di ascolto efficace, diretto dal Comune ma con la partecipazione attiva di giovani e realtà attive sul campo, focalizzato di volta in volta sulle criticità prese in analisi. E’ necessario che il Comune si prepari a stanziare fondi, ma anche che si metta nell’ottica di aprirsi e capitalizzare sforzi e proposte che arrivano dalla città.
All’Assessore posso dire: la terremo, costruttivamente, d’occhio. Buon lavoro.

Nicolò Ollino, Segretario Provinciale PRC Asti