PISCINA VIA GERBI“La federazione provinciale del partito della  Rifondazione Comunista Se di Asti esprime soddisfazione per la vicenda legata alla Piscina Comunale  del comune di Asti. Durante la riunione della commissione lavoro e sport convocata il 20 gennaio l’assessore Parodi ha reso noto che per quattro mesi l’impianto sportivo ritornerà sotto il completo controllo pubblico con l’intento di rendere questa situazione, creatasi dopo la rescissione del  contratto da parte  dell’azienda che gestiva la piscina comunale, permanente. Riteniamo doveroso manifestare soddisfazione per lo sforzo compiuto dalla giunta per garantire  gli attuali livelli occupazionali. Gli istruttori, come il personale delle pulizie e della cassa saranno reimpiegati nella struttura alle stesse condizioni  mentre il personale del comune sarà impegnato ad integrare l’organico. Valutiamo positivamente, l’intenzione di voler salvaguardare e migliorare il servizio nei confronti dell’utenza. Ricordiamo che la piscina comunale offre, specie nei mesi invernali, un opportunità unica per le scuole, per le società sportive che la utilizzano per erogare corsi e/o svolgere attività agonistica e ricreativa. Altrettanto importante sia plaudere il fatto che si siano sviluppate sinergie con quanti  in questo periodo hanno lavorato per garantire il servizio ai numerosi/e cittadini/e astigiani/e, come gli/le istruttori/istruttrici. E’ utile, da parte nostra, sottolineare che la gestione pubblica quando condotta attraverso canoni di etica e di moralità abbia un utilità sociale difficilmente riscontrabile nel mercato privato. La rinuncia dell’azienda che gestiva l’impianto indica che l’offerta di un servizio adeguato abbia dei costi difficilmente sostenibili se non facendoli ricadere sull’utenza. In un momento come quello attuale, ci sarebbe sembrato inopportuno far diventare, anche  la pratica di uno sport come il nuoto, un opportunità per pochi eletti. Ringraziando l’assessora Parodi per la sensibilità e la capacità dimostrata nell’occasione, ribadiamo che seguiremo questi quattro mesi con attenzione e pro-attività certi che altrettanta competenza ed efficacia sarà riposta nello sforzo di garantire il previsto ammodernamento dell’impianto sportivo secondo criteri di equilibrio economico e rispetto dell’ambiente. L’impatto ambientale delle opere pubbliche deve essere azzerato e gli investimenti pubblici sono da volgere verso l’abbattimento dei costi di gestione delle infrastrutture, in primo luogo sull’approvvigionamento energetico. Durante i lavori della commissione abbiamo segnalato, alla responsabile dell’attuale giunta, i benefici che si potrebbero ottenere con l’installazione di pannelli solari. Siamo dell’idea che l’inversione di tendenza rappresentata  dalla volontà di riprendere sotto il pieno controllo pubblico un servizio essenziale per la città non debba essere un gesto isolato. Asti può ripartire se i servizi pubblici saranno a disposizione della collettività in quanto tali”. Nicolò Ollino, segretario provinciale di Rifondazione Comunista