Paola Re: "Ad Asti un segnale di apertura alla ricerca senza sperimentazione animale"“Spettabile redazione, ho partecipato alla conferenza organizzata da UNA (Uomo Natura Animali) ONLUS “Vivisezione e/o sperimentazione animale sono necessarie al progresso medico scientifico?” presso il Centro Culturale San Secondo di Asti. Il relatore era il Dottor. Massimo Tettamanti, presidente e fondatore dell’associazione I-Care, chimico ambientale e criminologo forense, consulente scientifico dell’associazione svizzera ATRA, membro della World Society of Victimology, advisor del Mahatma Gandhi Center del Governo Indiano, docente di Vittimologia presso il Master Universitario di II livello in Criminologia Forense  presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC. Facendo riferimento a svariate pubblicazioni scientifiche, alcune delle quali frutto dei suoi studi, Massimo Tettamanti ha delineato in maniera concisa ed essenziale le ragioni del no alla sperimentazione animale. Precisando che il piano etico è quello da cui partire, il discorso si è sviluppato su dati scientifici che non lasciano margini di dubbio al rifiuto di questo metodo obsoleto e fuorviante. Come ha ribadito fin dall’inizio il relatore, la conferenza era dichiaratamente di parte, senza contraddittorio che negli incontri, di qualsiasi argomento essi trattino, è certamente la parte più interessante. Gli altri relatori presenti erano Roberto Brognano e Alessandro Mosso, Presidente di Associazione Animalisti ONLUS che hanno dato il loro contributo anch’esso contro la sperimentazione animale. Vista la sentita partecipazione di pubblico, mi auguro che possa ripetersi una simile esperienza, coinvolgendo anche la controparte. E’ confortante avere visto sulla locandina il logo del Comune di Asti e seduto il prima fila il Vice Sindaco Davide Arri: un segnale che dà speranza sull’apertura delle istituzioni a questa tematica mai tanto dibattuta quanto negli ultimi due anni, da quando la petizione europea STOP VIVISECTION ha ottenuto un successo inaspettato ma certamente meritato. La cittadinanza ha il diritto di essere informata e le istituzioni hanno il dovere di informarla. Ha chiuso la conferenza Claudia Sgarzi, Presidente di UNA Asti, che ha ricordato il problema spinoso delle tartarughe d’acqua in un laghetto all’aperto in città https://it-it.facebook.com/UnaAsti trascurate e, secondo quanto riferito da Claudia, purtroppo vittime di maltrattamento da parte di ragazzi incivili. Spero che l’Amministrazione Comunale mostri il dovuto interesse per questi animali, purtroppo considerati un gioco, un premio da dare in vincita per gare e lotterie e poi abbandonate come oggetti in disuso. E’ stato un gradevole gesto di ospitalità da parte delle associazioni astigiane preparare un ricco buffet di cibo e vino vegan e soprattutto è stata l’ennesima dimostrazione che mangiare vegan non significa mangiare solo erba. Anche su questa carenza di informazione c’è parecchio da lavorare ma vale l’antico detto: gutta cavat lapidem. Cordiali saluti” Paola Re