“Si dice che la pubblicità è l’anima del commercio! Allora mi sorge spontanea una domanda: ma tutte queste faraoniche e costosissime pubblicità che vedo per la città e leggo sui settimanali realizzate da importanti amministratori locali (uno in particolare), cosa significano se non che la politica e l’amministrazione di una città come la nostra è puro commercio?
Personalmente avendo deciso di contribuire, nel mio piccolo, con la mia candidatura alla lista “Noi per Asti Cotto Sindaco” non intendo percorrere il costoso sentiero del marketing; ho posto a budget, con attento sforzo economico, poco più di cento euro per qualche santino “pro-memoria” per gli amici e per qualche manifestino a supporto dell’intera campagna elettorale, senza gravare economicamente sulla lista civica a cui ho aderito.
Leggo tutti i giorni di famiglie sfrattate con bambini che finiscono in mezzo ad una strada o nelle migliori delle ipotesi ospitate temporaneamente in centri di accoglienza.
Chi ha tutti questi euro da spendere, non sarebbe meglio che decidesse di metterli a disposizione nel sociale e magari ottenere da queste realizzazioni una pubblicità più discreta, ma certamente più partecipata? Se un’amministrazione ha fatto bene, il suo operato è sotto gli occhi di tutti e non c’è bisogno di spendere anche denaro pubblico per fare l’elenco delle realizzazioni degli ultimi cinque anni.
Ma si sa, Asti è una città “governata” da pochi, ma “buoni” e poco attenti ai molti “portatori d’acqua” che non rendono elettoralmente e non contribuiscono all’immagine dei grandi manifesti.
Con il mio impegno penso di essere lontano dall’immagine e non potrò,in questi giorni, essere sui manifesti e non potrò offrirvi nemmeno un caffè o un aperitivo, ma penso di poter offrire ben altro valore: il mio impegno, l’onestà e la trasparenza su quanto è in programma di “Noi per Asti”,…e non è poco!”
Gianpaolo Pennino