Giovanni Pensabene“Se a Roma il vulcanico Presidente del Consiglio sforna annunci su annunci di riforme per  ripianare i guai del passato ad Asti si è proiettati oltre. Nella capitale del vino si sperimenta il   futuro della rappresentanza. Il treno a vapore prima, l’automobile e l’aereo poi e infine internet   e le videoconferenze hanno abbattutto i limiti spazio/temporali delle decisioni politiche. Asti   sperimenta una frontiera più ardita. Questa mattina nel suo ufficio di Piazza San Secondo il Sindaco,   Fabrizio Brignolo, si confronterà con il Presidente della Provincia, Fabrizio Brignolo, il Presidente   dell’UPP (Unione Province Piemontesi), Fabrizio Brignolo, un membro del Consiglio nazionale   dell’ANCI, Fabrizio Brignolo, ed un rappresentante del mondo bancario, Fabrizio Brignolo.   All’ordine del giorno il delicato tema della riduzione delle spese di rappresentanza e la tempestività   ed immediatezza delle decisioni politiche. Sul primo punto, non solo c’è stata unanimità di vedute,   ma la riunione stessa ha voluto mandare un segnale forte e chiaro di riduzione dei costi: la pausa   per il coffee break è durata solo 3 minuti ed è costata appena 2 euro (un caffè e una brioche)! Sul   secondo punto si sono invece registrate delle frizioni tra il decisionista rappresentante del mondo   bancario, Fabrizio Brignolo, ed il più temporeggiatore Sindaco di Asti. A nulla è valso, almeno   al momento, il tentativo di mediazione del Presidente dell’UPP, Fabrizio Brignolo. Il clima di   concordia è stato prontamente ristabilito grazie ad un importante telegramma che ha raggiunto il   Sindaco Brignolo nel corso della riunione. Il Comune di Fabrizia (provincia di Vibo Valentia) ha   voluto rendere merito alla capacità di sintesi istituzionale del nostro primo cittadino conferendogli   la carica di “Sindaco honoris causa”. La mattinata è stata animata da un’altra curiosità. Mentre si   svolgeva la riunione di cui sopra nell’androne del Municipio si è presentato un anziano ma prestante   Signore, con una lunghissima barba bianca ed uno strano triangolo luminoso sulla testa, che ha   chiesto ed ottenuto un brevissimo incontro con Brignolo. Sembra che il Signore in questione abbia   voluto incontrare il Sindaco di Asti perché, dopo svariati milioni di anni di pacifica convivenza,   i suoi concittadini, i Paradisini, lo accusano di essere un accentratore perché si professa “Uno e   Trino”. I primi mugugni sono stati causati dalla notizia che sul Pianeta Terra, una sua creatura, si   stava diffondendo una nuova idea: la democrazia partecipata. La curiosità è divenuta impellente   appena ha saputo che sullo stesso pianeta, nella piccola città di Asti, c’era un Sindaco che si   professava addirittura “Uno e Cinquino”! Brignolo ha tranquilizzato l’ospite raccontandogli che ad   Asti si stava sperimentando una nuova frontiera della rappresentanza, “la democrazia in una sola   persona”, e che anche Lui ha qualche problemino con piccoli gruppi di nostalgici che vorrebbero   ostacolare questa ambiziosa nuova frontiera definendola, con il linguaggio obsoleto del novecento,   “dittatura”! ” Giovanni Pensabene