“Brignolo muove i primi passi e sbanda vistosamente, finora chi lo ha sostenuto nella sua campagna di tentativo di isolamento della sinistra è stato ripagato con la stessa valuta usata nei nostri confronti : prima l’estromissione di SEL dal Consiglio, poi l’estromissione di Uniti per Asti dalla Giunta e  il ridimensionamento delle ambizioni e delle pretese “moralizzatrici” dell’IDV. L’unico soggetto politico che incassa senza soste è l’UDC, che qualifica la Giunta perfino più del PD, considerato che i 2 Assessori del PD sono un ex Rifondazione (indipendente?) e una new entry del Consiglio Comunale. Non pago il nuovo Sindaco inserisce 2 assessori tecnici, le cui comprovate competenze  spero vengano esibite in Consiglio Comunale. Per ora c’è solo la parola del Sindaco e non credo si possa dire : basta la parola! Anche perché richiamerebbe alla mente il tormentone pubblicitario degli anni ’70 di un noto lassativo! Spero che il nuovo Sindaco non voglia avere lo stesso effetto sugli astigiani!

Noto anche che uno degli assessori tecnici, la Bagnadentro, pur se sconosciuta alla militanza politica, era già stata in procinto di diventare Assessore con l’eventuale Giunta Nosenzo di Forza Italia se questi avesse vinto nel 1994 il ballottaggio con Bianchino. Mutatis mutandis, oggi diventa Assessore del centrosinistra dopo essere stata candidata della lista più “movimentista” tra quelle in appoggio a Brignolo. La Giunta sarà di 9 Assessori e per fare questo Brignolo ha bisogno di modificare lo Statuto che ne prevede massimo 8. Nel resto del Piemonte i Comuni che sono andati al voto riducono il numero di Assessori (Cuneo 6, Alessandria 7), Asti li aumenta. A livello nazionale varano norme che riducono il numero di consiglieri per contenere i costi, mortificando la rappresentanza politica e la democrazia, e il nuovo Sindaco vanifica questi risparmi con l’aggiunta di un assessore. Il Comune di Asti avrà 8 consiglieri in meno con un risparmio di circa 280 € a seduta consiliare: per pareggiare il costo di un assessore (anche a indennità ridotta) bisognerebbe fare 10 Consigli Comunali al mese! Non è un bell’inizio! Non è un bell’inizio neanche la passeggiata demagogica alla scoperta della Waya Assauto un anno e mezzo dopo il fallimento: in questo lasso di tempo quella che era opposizione in Consiglio Comunale cosa ha proposto per lo stabilimento? Quali iniziative concrete a livello locale e nazionale sono state portate avanti? Da parte mia su questi e su altri temi non intendo fare nessuno sconto al nuovo Sindaco e per questo già stamattina ho presentato 8 interrogazioni che richiamano, in gran parte, impegni assunti da Brignolo durante la campagna elettorale. Io ho iniziato il mio mandato di opposizione, aspetto di vedere all’opera la Giunta”.
Giovanni Pensabene