“Cgil, Cisl e Uil del pubblico impiego hanno fatto pervenire ai consiglieri comunali una “sveglia” per sollecitarli ad occuparsi delle problematiche riguardanti i dipendenti comunali. Bontà loro hanno riconosciuto che il sottoscritto sia stato l’unico ad occuparsene, ciò nonostante  ritengo opportuno fare alcune considerazioni: •    ho sempre apprezzato l’ironia ma non mi piace che ci si nasconda quando la si fa, ovvero se qualcuno vuole farmi un regalo ironico viene a consegnarmelo direttamente e non per interposta persona; •    non credo sia corretto mettere sullo stesso piano la Giunta e il Consiglio e, nell’ambito di quest’ultimo, maggioranza e opposizione. La gestione del personale non è demandata alle funzioni del Consiglio ma a quelle dell’esecutivo e, ancor più, a quelle dirigenziali. Il consiglio viene coinvolto nei casi “patologici”, di malfunzionamento delle relazioni tra personale e amministrazione. Non mi risulta però nessuna richiesta di incontro avanzata nei confronti dei consiglieri né da parte della RSU né da parte delle sigle sindacali. •    Per quanto mi riguarda penso di essere già abbastanza sveglio giacchè ho presentato una interrogazione in merito alla produttività del personale già l’8 giugno scorso, ovvero alla prima seduta del consiglio comunale e, essendomi dichiarato insoddisfatto dalla risposta dell’assessore, l’ho trasformata in mozione. •    Né in occasione della discussione sull’interrogazione né ieri sera durante la discussione della mozione erano presenti in sala RSU o dirigenti sindacali. Non ha funzionato la sveglia? Per questi motivi non ho accettato il cadeau offerto dalle sigle sindacali, alle quali vorrei anche far notare che rivendicare legittimi e sacrosanti diritti dei lavoratori con un oggetto made in Corea del Nord, ovvero in un paese in cui i diritti dei lavoratori sono calpestati quotidianamente, mi sembra un po’ contraddittorio. Il consiglio comunale, discutendo la mozione da me presentata, ha comunque fatto impegnare la Giunta a convocare entro questa settimana i sindacati per risolvere nel tempo più celere possibile l’annosa questione. Buone feste a tutti”. Giovanni Pensabene