Riccio“Sono basito da quanto sta succedendo. Cominciamo con la nostra amata provincia, ormai agli onori della cronaca esclusivamente per i fatti delittuosi ed efferati degli ultimi tempi. Una situazione a dir poco imbarazzante, che porta alla luce la possibilità di uccidere una persona in piazza del Palio indisturbati, a colpi di mazza, senza una telecamera funzionante indisturbati da chicchessia. Telecamere che suonano come una presa per il culo, pagate cifre astronomiche e che diventano efficienti solo ai varchi Ztl per appioppare multe salatissime a chi per sbaglio o distrazione si avventura di qualche metro sotto il loro occhio attento. Sintomatico è il fatto che la telecamera di via Guerra, pagata oltre 20.000 euro non sia mai stata collegata ad alcunché lasciando scorrazzare liberamente i galantuomini che al fondo della stessa via la abitano abusivamente. Ora assistiamo al delitto di corso Volta, di una crudeltà senza pari e che si tratti di fatti privati o di delitti finiti male, porta alla luce che le persone o i delinquenti sono ormai fuori di testa e di controllo. Anche in questo caso, più controllo suRicci quei lavori che ormai sono a rischio della vita come fare il tabaccaio, probabilmente avrebbe mitigato l’insensatezza di chi fa della vita altrui uno scempio indicibile. Ma il ministero, fulgido esempio di nulla in bottiglia, non rinomina un prefetto, non aumenta gli organici e stando ai comunicati dei sindacati di polizia, non fornisce neanche i mezzi basilari per il controllo del territorio. Non cito l’amministrazione comunale, troppo impegnata a coltivare schiere di extracomunitari per le eventuali prossime primarie di partito, dimenticandosi completamente del perché è lì e degli astigiani, trasformatasi in un comitato d’affari come per i musei, il teleriscaldamento, le rotonde sbagliate e via discorrendo. E non cito l’Europa, fulgido esempio di arroganza teutonica, che si sta sgretolando sotto i colpi dei referendum e della totale mancanza di una visione comune, che dice ai poveri sono affari vostri e si prona davanti ai ricchi e potenti finanzieri ed industriali offrendo tramite l’evasore Junker, paradisi fiscali e quant’altro serva per continuare a lucrare, come la Krupp e i sottomarini venduti ai greci. Le ripercussioni saranno pesanti, di questo vuoto totale di istituzioni e idee, e benché qualcuno continui a dirci che va tutto ben madama la marchesa, non credo che sarà possibile uscire dal mare nostrum di debiti e malversazione restandone asciutti, lasciandoci come alternative i prelievi forzosi sui conti correnti ed una nuova stretta fiscale per altro totalmente insostenibile. Sta a noi dire basta, civilmente e ordinatamente, sfruttando quel grande potere che si chiama voto. Cambiamo verso …. ma non quello di Renzi, premier perfettamente adeguato al disastro nazionale ed europeo”. Biagio Riccio, presidente Confartigianato Asti