MARCELLO COPPO“Ecco che si ritorna alle origini, la tradizione è importante. Renzi rottama a Roma, Brignolo ritorna al passato ad Asti. La squadra di Giunta era stata arruolata per il rilancio della città e guardando al “futuro”. Il rilancio non c’è stato, il futuro non lo si intravede. Ecco che quindi rimane il passato, solido granitico e sopravvissuto persino alla caduta del muro di Berlino. Il Pd prende il 40% e quindi Brignolo si vuole dedicare alla conquista di uno scranno a Roma e non ha né voglia, né tempo di dedicarsi ad Amministrare una città che sente sempre meno sua. Asti è, per l’attuale sindaco, un bed & breakfast dove soggiornare in attesa della partenza per il Parlamento. In tale situazione, c’è la necessità di trovare un sostituto processuale (si dice così tra avvocati) che disbrighi le ordinarie, noiose e stressanti grane comunali. Visto che non esiste un soggetto in grado di farlo all’interno della Giunta comunale, né un soggetto nuovo, l’unica alternativa è andare sul sicuro come quando a calcio serve un po’ di esperienza a centrocampo per dare solidità a una squadra leggera e inconcludente. Ecco quindi che in squadra si mette un Gattuso esperto che magari non sarà elegantissimo ma di km ne macina e non sta tanto a guardare dov’è la palla quando deve intervenire. Ecco che la coppia del Gattuso e della Volpe ritorna insieme e non me ne voglia il pinocchietto regalato al Sindaco in consiglio comunale. Ecco quindi che Brignolo tira fuori l’unica via d’uscita possibile nello stallo messicano in cui si è infilato: Bianchino ai Lavori Pubblici e al Bilancio. Praticamente si ritorna alla Giunta Voglino, alla stessa linea politica e alla stessa modalità di portare avanti l’attività amministrativa del Comune. Brignolo è il Bed (nel senso di dormiglione anche se l’assonanza potrebbe far pensare ad altro) mentre Bianchino è il Breakfast (nel senso che in una mattina si è mangiato in un boccone sia Pasta che il PD). Un’analisi più approfondita servirà tempo per poterla effettuare ma intanto beviamoci un bianchimmo mentre paghiamo le imposte comunali appena aumentate e senza che il primo cittadino abbia pensato di incrementare orari degli uffici e organico in prossimità della scadenza. Sicuramente ha altre preoccupazioni”. Marcello Coppo, Fratelli d’Italia Asti