“Il rinnovo del parco veicoli da parte dell’Asp è una notizia positiva e va salutata con soddisfazione, soprattutto perché i benefici ambientali che ne derivano sono davvero notevoli. Siccome il Sindaco Brignolo dice che sono solo capace di criticare ho voluto rendere pubblico apprezzamento alla scelta di cui sopra. Bravo Brignolo e bravi tutti!! Non mi metto neanche a disquisire sul fatto che il minor impatto ambientale dei bus a gasolio, per quanto euro6, rispetto a quelli a metano sia quanto meno discutibile (la molecola del metano è quella più semplice tra i combustibili oggi utilizzati e quindi i residui della combustione sono di gran lunga minori rispetto a tutti gli altri combustibili), perché il beneficio ambientale rispetto ai mezzi attualmente in uso è davvero notevole. L’acquisto dei bus a gasolio ha sicuramente il vantaggio, rispetto a quelli a metano, del costo. Si stima che un bus a metano possa costare 20/30.000 € in più rispetto ad un analogo a gasolio (bisognerebbe però conteggiare anche i costi di esercizio) e quindi sull’acquisto di 24 bus si ha un potenziale risparmio di quasi 500.000€. Premesso che non dovrebbe mai esserci compensazione tra tutela dell’ambiente e soldi e acquisito e ribadito che rispetto alla situazione di partenza c’è un miglioramento ambientale notevole, propongo che il risparmio realizzato venga investito nel potenziamento delle linee cittadine. Ad esempio la linea 6, che serve il quartiere con la maggior crescita demografica degli ultimi anni (San Fedele), dovrebbe avere una frequenza di corse pari alle altre linee così come risulterebbe necessario rinforzare ulteriormente, almeno nelle ore di punta, la linea 7 e via dicendo. In questo modo il maggior vantaggio ambientale perseguibile con la scelta del metano potrebbe comunque essere acquisito con una maggiore copertura dei mezzi pubblici rispetto alla mobilità con i mezzi privati. Faccio queste proposte attraverso i giornali perché, come consuetudine di questa amministrazione, una scelta così importante per la nostra città non è stata portata all’attenzione dei consiglieri comunali né attraverso il Consiglio, che viene convocato solo per ratificare le scelte di bilancio fatte dalla Giunta, né attraverso le Commissioni, io faccio parte di quella che si occupa del rapporto con le aziende partecipate e la scelta non è stata portata in commissione, così come non mi risulta sia stata oggetto di discussione in altre commissioni”.  Giovanni Pensabene