settembre astigiano“Torno adesso dall’Ufficio turismo in piazza Alfieri, dove ho appreso una notizia sorprendente. Faccio una premessa. Questa mattina due clienti tedeschi, che soggiorneranno qui ad Asti tutto il mese per lavoro, mi hanno fatto richiesta di documentazione relativa agli eventi astigiani di settembre. “Siete capitati bene! – gli ho esclamato – Per la nostra città, settembre è il mese più importante”. Poi ho aggiunto: “In giornata vi faccio avere delle brochure illustrative, con la traduzione inglese (che loro parlano) e possibilmente in tedesco”. Dopo una telefonata all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Asti (piazza San Secondo), mi sono diretto al citato ufficio turistico per ritirare il materiale. A mia richiesta, il personale (gentilissimo) mi ha dato una notizia incredibile: le pubblicazioni ci sono, ma esclusivamente in lingua italiana. “Come? – domando io stupito – Il maggiore turismo astigiano proviene dalla Germania e non abbiamo delle pubblicazioni in tedesco?”. Me lo sono fatto ripetere più volte, tanto ero incredulo; la risposta, laconica, è stata sempre la stessa: “L’abbiamo fatto presente più volte a Camera di commercio e Comune, ma non ci sentono…”. Peccato, perchè le brochure illustrative non sono malvagie. Le più importanti sono quattro: “Palio di Asti” (con il patrocinio di Italia Expo Milano 2015): in oltre 60 pagine in italiano, solo 29 righe di spiegazione in inglese; “41º Festival delle Sagre Astigiane”: edita solo in versione italiana; idem per: “48º Salone Nazionale di Vini Selezionati. Douja d’Or” e “Piatti&Dolci d’Autore”. Ora le domande sono due. Non è possibile pubblicare almeno il libretto del Palio con la doppia traduzione inglese e tedesco a favore dei turisti che visitano la nostra città? Inoltre, non sarebbe opportuno editare una pubblicazione che racchiuda tutto il pacchetto del Settembre Astigiano, comprensivo delle manifestazioni collaterali (esempio quelle musicali)? P.S. Per precisazione: l’unico documento tradotto anche in lingua tedesca è una piccola pianta del centro storico con la descrizione delle principali chiese e palazzi (Ed. Asti Turismo). Mi pare un po’ poco”. Stefano Masino