ANGELA MOTTA “Ho deciso di non aderire alla campagna Ice Bucket Challenge perché condivido le perplessità di chi in questa iniziativa riscontra un eccesso di spettacolarizzazione che fa prevalere la diffusione ‘virale’ delle auto-secchiate ghiacciate sulla raccolta effettiva delle risorse a favore della ricerca e dell’assistenza ai malati.  Pur rispettando tutte le iniziative di sensibilizzazione su una malattia così drammatica, ho scelto di contribuire con una donazione, anche se so bene che un secchio d’acqua mi avrebbe giovato di più in termini pubblicitari. Credo, però, che si debba cogliere questa occasione per sollecitare le istituzioni a un più concreto impegno a favore dei malati di Sla e delle loro famiglie. A cominciare dalla Regione Piemonte.  Negli ultimi giorni di marzo, era stato annunciato lo stanziamento, in Piemonte, di 5 milioni e 400 mila euro per assistere i malati di Sla (trattasi di risorse provenienti dal Fondo nazionale per le non autosufficienze 2013). Allora scrissi agli Assessori competenti per capire la tempistica di distribuzione di quelle risorse.  Finita l’epoca degli annunci senza seguito che contraddistinse la Giunta Cota, credo sia urgente che la nuova amministrazione regionale riprenda in mano la situazione: chiederò pertanto al Presidente Chiamparino e all’Assessore alla Sanità Saitta, se quelle risorse sono effettivamente state erogate e che il sostegno ai malati di Sla e a tutte le persone non autosufficienti e alle loro famiglie troppo spesso lasciate sole, sia tra le priorità della sanità regionale e venga mantenuto e potenziato”. Angela Motta, consigliere regionale Pd