pd“La Commissione Nazionale del Congresso ha riformato le decisioni della Commissione Provinciale e della Commissione Regionale, che avevano congelato tutto il congresso del Pd della Provincia di Asti predisponendo di fatto il commissariamento del Partito locale. La Commissione Nazionale ha invece deliberato di rifare, entro l’8 dicembre, solamente le votazioni nei quattro circoli in cui la parte soccombente aveva mosso contestazioni, riconoscendo che non vi sono state irregolarità nei tesseramenti e, pertanto, tutti coloro che si sono iscritti potranno tornare a votare. Questa decisione smentisce la tesi di chi, uscito soccombente dalle urne, aveva tentato di contestare la possibilità  di tutti gli iscritti a votare. La decisione di ripetere la votazione pur non avendo un fondamento giuridico (le contestazioni infatti non riguardavano le modalità di voto ma i tesseramenti e sono state smentite dalla Commissione Nazionale)  va apprezzata, perché segnala come il partito si attenga a principi di rigore e trasparenza e garanzia, per cui, in presenza di contestazioni, pur generiche, da parte di chi ha conseguito meno voti, dispone di ripetere la consultazione, mantenendola aperta a tutti coloro che si sono iscritti. Il comitato sostenitore di Ferrero e Gentile e l’Associazione Adesso LiberaMente evidenziano come anche nei momenti di maggio tensione, allorché le commissioni provinciale e regionale avevano assunto decisioni poi sovvertite dalla Commissione Nazionale, hanno sempre mantenuto un profondo rispetto nei toni e nelle dichiarazioni pubbliche nel commentare le decisioni degli organi di Partito”. Il comitato sostenitore di Ferrero e Gentile, Associazione Adesso LiberaMente