“Più che una manifestazione, è sembrato un piagnisteo di Fassino e Saitta l’incontro con i sindaci di oggi sul trasporto pubblico locale. Intendiamoci: la situazione è drammatica, ma lamentarsi e additare Cota come responsabile è inutile. Soprattutto se non si propongono soluzioni. Chiedere di usare tutti i 100 milioni del fondo perequativo non è risolutivo né strutturalmente né  formalmente. Provi il Pd a ripensare ai piani faraonici e gli sprechi con cui ha indebitato Torino, Provincia di Torino e Regione Piemonte e magari salteranno fuori alternative fattibili. Dal mettere in soffitta Tav Torino-Lyon, Tangenziale Est, Corso Marche, Tunnel Corso Grosseto, metro 2, al ripensare la metro 1 con fermata a Lingotto FS e non a Piazza Bengasi, in modo da servire la SFM, fino a ripensare tutto il sistema di trasporti regionali gomma-ferro, evitando inutili sprechi e doppioni. Quanti soldi spunterebbero fuori? E’ infatti inverosimile progettare nuove infrastrutture quando si dismettono quelle attuali e funzionanti e si dimezzano i servizi. Si chiama buon senso e dovrebbe essere il pane della politica. Il lavoro si crea con investimenti nella scuola, nella sanità, nei servizi restanti”. Davide Bono, Capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte