“E’ iniziata la vendemmia, il tempo in cui la natura ripaga le fatiche degli agricoltori delle nostre colline. La vendemmia è stata nel tempo dei tempi sempre un momento di festa per tutti: si pigiava l’ uva coi piedi, si spillava il mosto, nella vigna anziani e giovani cantavano allegramente. Ora tutto è cambiato, il rito della vendemmia è caduto in oblio. E’ subentrata la frenesia del raccolto e del conseguente profitto da ottenere anche a scapito della natura, della terra che ci dà i suoi preziosi prodotti, e dell’ acqua che ci purifica e ci ristora. Il rio Tinella, il principale affluente del Belbo , in questi giorni sembra una fogna a cielo aperto. L’ inquinamento, percepito anche solo con un’ occhiata veloce, ha raggiunto un livello pericoloso per l’ igiene pubblica. Se non si provvede subito a richiamare chi inquina affinchè assuma un comportamento corretto ed a cambiare mentalità, presto si dovranno fare interventi riparatori molto costosi e si rischieranno sanzioni pesanti da parte della Comunità Europea. Noi dell’ Associazione “ Valle Belbo Pulita “, consapevoli che non tutti i problemi si possano risolvere immediatamente, siamo però pronti ad incontrare tutti coloro i quali hanno compiti e responsabilità nella tutela dell’ ambiente ed in particolare della qualità delle acque dei nostri corsi d’ acqua. Dopo i sopralluoghi fatti da noi in questi ultimi giorni abbiamo provveduto ad informare delle infrazioni riscontrate gli amministratori e le autorità che hanno competenze istituzionali in materia. Per tutto il periodo vendemmiale comunque continueremo a vigilare attentamente”. Gian Carlo Scarrone, per il direttivo di Valle Belbo Pulita