manifatturaCna Impresa Donna Piemonte e Cna Impresa Donna Biella organizzano domenica 18 maggio a Biella a “Cittadellarte”- Fondazione Pistoletto – un evento dedicato alla creatività manifatturiera delle donne. La Cna di Asti sarà presente con tre sue ditte:
 Rossana Turri (creazione teatrini), Marazzani Manuela (lavorazione artistica del vetro) e Torino Monica Camilla (sartoria). Il Piemonte ha fondato la sua fortuna sulla manifattura e sulla creatività ma oggi questa vocazione sembra essersi perduta, eppure è ben presente nelle imprese artigiane manifatturiere dove la sfida è continuare a reinterpretare in chiave moderna vocazioni e competenze strettamente legate alla tradizione produttiva della regione. In questi anni le imprese a conduzione femminile hanno saputo, più di altre, “tener botta”: nel lungo periodo (dal 2002 al 2013) le imprese femminili registrate sono infatti passate da 105.661 a 111.381 unità. La scelta imprenditoriale non è più una forma di auto-impiego, ma una consolidata realtà. Ciò è tanto più vero per le imprese artigiane: si diventa imprenditori o imprenditrici perché in possesso di talenti e di capacità produttive. I punti di forza delle imprese al femminile sono la qualità, il servizio ai clienti, l’efficienza organizzativa e anche l’innovazione. E questi punti di forza e di innovazione, nei prodotti e/o nelle storie umane delle imprenditrici (scelte coraggiose, cambiamenti, ripensamenti imprenditoriali, abbandoni di professionalità passate per abbracciarne di nuove) saranno il filo rosso della manifestazione e verranno in qualche modo evidenziate. Il mondo del domani e le risposte alla crisi odierna si basano sulla combinazione tra le competenze artigianali di cui ancora si dispone – e in cui eccellono le mani femminile – e quelle degli ingegneri, dei ricercatori, degli esperti in innovazione e comunicazione. Storia e tradizione manuale saldate all’ingegno e alla cultura: ecco la scelta quindi di un luogo simbolo come la Fondazione Pistoletto per sottolineare questa sfida. Perché il mondo globale è affamato di made in Italy: sta alle nostre imprese scoprire il modo per sfamarlo, prima di tutto facendosi conoscere e mettendosi in gioco. L’imprenditoria femminile parte da Biella per riprendersi la voglia di Mani@fattura.