“Adesso basta!” La Confartigianato di Asti lancia un monito rivolto alle autorità e lo fa in modo plateale affiggendo manifesti in tutta la città. Gli imprenditori sono stufi di subire furti, nel migliore dei casi, oppure spaccate con gravi danni o vere e proprie rapine e per questo si sono rivolti a Biagio Riccio, presidente di Confartigianato Asti, che si è fatto portavoce di un disagio crescente, che ha raggiunto l’apice nelle ultime settimane, in cui si è registrata una tangibile recrudescenza dei reati. La Confartigianato Asti intende farsi carico dei problemi dell’imprenditoria locale e chiede agli amministratori un incontro pubblico. Intanto  i manifesti stanno suscitando molto clamore. Eccone uno stralcio. “Non è più possibile sostenere l’attuale situazione economica. Un numero crescente di imprenditori getta la spugna e chiude la propria attività, licenziando le maestranze ed entrando a far parte di quella schiera di nuovi poveri che da ormai quattro anni si sta ingrossando sempre di più. Consapevoli che non esiste la bacchetta magica, siamo però convinti che alcune cose si possono fare immediatamente nel rispetto della legalità con immediati benefici sia per l’amministrazione pubblica che per le aziende. Le principali azioni da intraprendere sono la stabilizzazione dei dipendenti ancora assunti con aiuti sostitutivi della cassa integrazione; modifica della legge sul durc e recuperare la legalità”. Intervista completa a Biagio Riccio sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 5 aprile.