Parrucchiere“E’ giusto incoraggiare e plaudere ad ogni nuova iniziativa, ma attenti a non generare un caos nelle piccole imprese artigiane” così il consigliere comunale Raffaele Giugliano, capogruppo   astigiano dei Moderati e presidente della commissione consiliare sviluppo economico e commercio, interviene riguardo all’iniziativa Affitta una poltrona. Tale proposta, presentata alcuni giorni fa in Comune, prevede l’affitto di una cabina per i centri di estetica o di una poltrona per i saloni di acconciatura a chi, dotato di partita Iva, non può permettersi i costi per avviare un’attività in proprio. “Mi complimento con le associazioni di categoria – commenta Giugliano – per l’innovativa idea, però, durante la conferenza stampa di presentazione, avevo già avanzato alcuni dubbi in merito, senza, peraltro, che gli organi di informazione ne abbiano dato notizia. Questa novità, infatti, non è applicabile a chi lavora da almeno 5 anni presso lo stesso salone o da parte dell’azienda che ha licenziato negli ultimi due anni”. “L’iniziativa in se pare valida ma, come operatore del settore, mi corre l’obbligo di manifestare alcune perplessità: le Associazioni hanno il dovere in primis di tutelare le imprese esistenti   che continuano ad investire nelle risorse umane di cui dispongono, dando cosi la possibilità ai collaboratori di diventare imprenditori di se stessi. Inoltre, non facciamo sì che questa nuova iniziativa diventi l’ennesima “sperimentazione” fatta sulle spalle del tessuto economico cittadino. Credo, infatti, che non sia ben chiara la fotografia di quelle che sono oggi le difficoltà in cui versa questo settore, dove molti titolari di esercizi artigianali e commerciali lottano con le unghie e con i denti per non lasciare a casa il personale”. “Mi sento pertanto in dovere di richiedere il più presto possibile – continua Giugliano – un tavolo di  lavoro al quale possano partecipare tutte le parti interessate al progetto. Queste mie posizioni sono condivise da molte tra le realtà storiche della nostra città, come Equipe Piera, Franco il Gruppo, Jean Luis David o Enzo Curletto e molti altri”. L’idea proposta da Giugliano, invece, è quella di sviluppare la cultura dell’imprenditorialità e la competitività tramite formule che permettano ai lavoratori di partecipare attivamente all’impresa, acquistandola o lavorandoci come soci o applicando questa iniziativa in via prioritaria a loro. “E’ un modo, questo, per non licenziare – conclude Giugliano – in questa difficile congiuntura  economica il costo del lavoro è un peso che ogni giorno diventa sempre più insostenibile per un’azienda grande o piccola che sia”.