“Ritengo di aver tutelato l’ente sia dal punto di vista dell’opportunità, sia sotto il profilo della piena funzionalità”: a puntualizzarlo è stato il presidente della Regione, Roberto Cota, intervenendo nell’aula del Consiglio regionale il 16 giugno, il giorno successivo agli arresti domiciliari e alle dimissioni dell’ex assessore alla Sanità, Caterina Ferrero.
“Sono molto colpito da questa vicenda – ha detto Cota – e intendo agevolare in ogni modo l’isolamento di eventuali mele merce, se dovessero esserci. Voglio farlo con grande determinazione e con altrettanta determinazione voglio portare avanti la riforma della sanità che abbiamo avviato e nella quale credo molto. Sto lavorando con il direttore regionale Paolo Monferino alla predisposizione di un nuovo piano sociosanitario. Per farlo ho assunto io le deleghe alla Sanità. Non potrò tenerle per molto tempo, ma in questo momento ho ritenuto utile e necessario dare tutto il mio impegno per dare impulso al governo della Regione. Una riforma sulla quale sono disponibile da subito ad un confronto con i capigruppo. Al di là delle strumentalizzazioni politiche, penso che certi obiettivi dovrebbero essere comuni. Secondo la mia impostazione il governo regionale fa la scelte, il Consiglio fa le leggi e ci sono persone che gestiscono la sanità come un servizio”.
Il presidente ha quindi dichiarato di essere “disponibile a qualsiasi iniziativa il Consiglio regionale voglia adottare all’insegna della chiarezza, non importa se la proposta viene dalla maggioranza o dall’opposizione”. Da parte sua, ha annunciato l’intenzione di costituire un’agenzia di controllo interno sull’attività della Regione: “Non dovrà essere un carrozzone ed avrà il compito di assumere tutte le informazioni possibili per far sì che l’attività di prevenzione possa funzionare nel modo migliore. Avverrà con una legge che conterrà una norma specifica sul procedimento amministrativo. Ci sarà cioè un vero e proprio fascicolo che descriverà minuziosamente lo svolgimento dell’iter. Questo porterà ad una maggiore trasparenza nel meccanismo delle decisioni che portano alle scelte amministrative a tutela di tutti, anche dei dirigenti”.