Negli uffici della Camera del Lavoro di Asti è  ancora possibile firmare per la proposta di legge di iniziativa popolare a sostegno dei lavoratori delle imprese confiscate alle mafie. Ogni anno la criminalità organizzata fattura 170 miliardi di euro. L’Italia piegata dalla crisi ha un disperato bisogno di queste risorse. Le aziende confiscate alle mafie sono più di 1.700 ma, senza adeguati sostegni, il 90 % di esse vengono liquidate e falliscono, con il risultato di circa 72 mila lavoratori che perdono il posto. Tra l’altro, la Riforma Fornero del Mercato del Lavoro li ha privati degli ammortizzatori sociali. Le aziende fallite e messe all’asta vengono facilmente ricomprate dagli stessi mafiosi tramite prestanome, con il risultato che lo Stato perde credibilità e le mafie si affermano come i veri padroni del territorio. La snella proposta di legge presentata dalla Cgil, con il sostegno di Libera, dell’Associazione Magistrati, dell’Arci e di altre numerose organizzazioni, si propone di aiutare queste aziende e i loro lavoratori a stare sul mercato, affinché il lavoro pulito sostituisca il lavoro sporco offerto dai mafiosi. Si può firmare alla Camera del Lavoro di piazza Marconi 26, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Venerdì 24 maggio sarà possibile firmare nel banchetto patrocinato da Inca Cgil.