Si è conclusa con la messa in cassa integrazione per cessazione di attività dei 102 lavoratori ancora dipendenti la crisi dell’Askoll di Castell’Alfero, in provincia di Asti.  Il verbale che dà il via alla procedura, che prevede 12 mesi di ammortizzatori  sociali,  è stato firmato questo pomeriggio presso l’assessorato al Lavoro, in via Magenta a Torino, alla presenza dell’assessore, Gianna Pentenero, che ha garantito l’impegno della Regione a mettere in atto tutti gli strumenti per favorire nuovi insediamenti nello stabilimento e per assicurare l’eventuale formazione necessaria ai lavoratori.  Segnali positivi non mancano, come ha annunciato il sindaco di Castell’Alfero, Angelo Marengo, che ha raccolto l’interessamento di una cooperativa che produce canapa per portare proprio nel sito dell’Askoll un polo per la riconversione del prodotto, che potrebbe aiutare a riassorbire parte dei dipendenti dell’azienda. “La città di Asti – ha infine dichiarato il vice sindaco, Davide Arri – segue con grande attenzione l’evoluzione di questa vicenda. Ci pare che si sia aperta una parentesi di intervento attraverso gli ammortizzatori sociali, che speriamo possa essere fruttuosa per la riconversione del sito. Sappiamo l’apprensione con cui le famiglie interessate vivono questo periodo e Asti farà tutto quanto è possibile per arrivare alla soluzione migliore e salvare i livelli occupazionali”.