FABRIZIO BRIGNOLOAmmonta a 4.800.00 euro l’importo che lo Stato avrebbe dovuto erogare al Comune di Asti entro il 30 novembre e che invece, a oggi, non solo non è stato corrisposto, ma che presumibilmente slitterà all’anno prossimo, con la conseguenza di lasciare all’asciutto la cassa comunale che in questi giorni deve far fronte a fornitori, prestatori di servizi e, entro fine mese, tredicesime e stipendi. Tutti i sindaci d’Italia sono sul piede di guerra, perché la situazione accomuna tutti i comuni e si riferisce al cosiddetto “Fondo di solidarietà comunale ” collegato all’IMU, che si riconferma la pietra dello scandalo attorno alla quale si addensano sempre più difficoltà. Durissima la lettera del presidente dell’Anci Fassino che in una lettera inviata al presidente del Consiglio ha messo in evidenza che “a tutt’oggi il DPCM di cui art. 1 comma 380 Legge 228/2012 non risulta perfezionato con la conseguenza inaccettabile di lasciare i Comuni in seria difficoltà di liquidità” ed ha invitato tutti ad attivare ogni iniziativa utile a concorrere allo sblocco del Decreto. “Nel mio piccolo –dichiara il Sindaco Brignolo- domenica all’assemblea nazionale del Partito Democratico provvederò a sollecitare il nostro nuovo segretario Matteo Renzi, che è anch’egli un sindaco, a battere i pugni sul tavolo affinché il Governo sblocchi questa inaudita situazione”. “De resto –aggiunge Brignolo- una maggior attenzione verso gli Enti Locali è stata proprio uno dei temi della campagna delle primarie del Sindaco di Firenze, poiché va invertito l’atteggiamento del governo centrale che scarica sempre su chi è più esposto in periferia le difficoltà finanziarie”.