elsa fornero“La riforma Fornero sembrerebbe aver creato un’ulteriore categoria di esodati: gli esodati del sangue. Infatti, a seguito della riforma dell’Inps operata con il decreto ‘Salva Italia’, l’Istituto per la previdenza sociale non conteggerebbe più nel calcolo pensionistico le giornate in cui i lavoratori sono stati assenti dal lavoro perché impegnati nella donazione di sangue. Per questo ho sottoscritto un’Interpellanza urgente per sapere dal Ministro del Lavoro se tale notizia, riportata da alcuni organi di stampa, corrisponda al vero”: così dichiara l’On. Luigi Bobba (PD) che ha sottoscritto un’interpellanza urgente relativa alla questione del trattamento previdenziale del donatore di sangue. 
Spiega Bobba: “Il lavoratore è autorizzato in base alla legge 219/05, al riconoscimento della retribuzione e dei contributi per la giornata in cui effettua una donazione di sangue. Una norma importante che riconosce il valore della donazione e contribuisce fortemente al raggiungimento dell’obbiettivo dell’autosufficienza nazionale nella raccolta di sangue ed emocomponenti. Pertanto, siamo sconcertati nell’apprendere che la recente riforma previdenziale avrebbe creato una nuova categoria di ‘esodati’ tra i donatori di sangue, non conteggiando più nel calcolo pensionistico le giornate in cui i lavoratori sono assenti dal lavoro perché impegnati nella donazione”.