Buona affluenza ai seggi anche nell’Astigiano per il referendum abrogativo del 12 e 13 giugno sui servizi pubblici locali, tariffe dell’acqua, energia nucleare e legittimo impedimento.

Ad Asti, alle ore 22 di domenica, ha votato il 41,6 % degli aventi diritto al voto, un dato di mezzo punto superiore alla media nazionale ferma al 41,1%.

Nei paesi, il quorum è già stato superato a Berzano di San Pietro (51,38%), Capriglio (53,67%), Castellero (59,61%), Corsione (56,95%), Maretto (50,47%), Soglio (52,71%).

Il referendum sarà considerato valido se alle urne si recheranno il 50% + 1 degli aventi diritto al voto ma è già polemica sull’interpretazione relativa al quorum data dal ministero degli Interni.

Dal Viminale fanno sapere che il conteggio terrà conto dei votanti in Italia e all’estero e quindi la consultazione risulterà valida se voteranno 25.209.425 elettori. Critica la posizione delle opposizioni, con il Partito Democratico e l’Idv (promotrice del referendum) pronti ad abbassare l’asticella a 23 milioni 559 mila voti, ossia il 50% + 1 degli aventi diritto al voto sul solo territorio nazionale.

I seggi rimarranno aperti fino alle ore 15. 

Fabio Ruffinengo