“La spending review varata dal governo Monti avrà ricadute importanti sugli enti locali. La manovra, per ciò che riguarda gli assetti dello Stato nelle sue articolazioni territoriali, dovrà senz’altro essere meglio approfondita, ma il principio della ricerca dell’efficienza del sistema pubblico è fondamentale e noi la condividiamo pienamente. La strada è quella giusta e ci auguriamo che anche a livello locale il presidente della Regione Piemonte Cota lavori con questo spirito”.
Lo sostiene Angelo Burzi, presidente della Commissione Bilancio e capogruppo di Progett’Azione in Consiglio regionale. “Dobbiamo trasferire l’approccio positivo e costruttivo della spending review sulle partecipate regionali che devono essere dismesse – ha aggiunto Burzi intervenendo ieri al confronto con il presidente Cota organizzato da Progett’Azione – e faccio qualche esempio: SITO, che è una delle partecipate storiche della Regione deve essere dismessa, Finpiemonte deve essere sciolta e le sue attività devono essere integrate nell’ambito delle Direzioni regionali, mentre sulla riforma dell’ICT pubblica, che non significa soltanto CSI, occorre un’accelerazione. La riforma dell’ICT pubblica è una delle prime leve da attivare – ha dichiarato il capogruppo di Progett’Azione Angelo Burzi – per ridare efficienza al sistema della pubblica amministrazione”.