“La scelta del presidente americano Barack Obama di un menu italiano per festeggiare il quarantanovesimo compleanno della moglie Michelle è comune a tanti cittadini americani come dimostra l’aumento record del 10 per cento in valore delle esportazioni di prodotti alimentari Made in Italy negli Usa, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro nel 2012”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la scelta da parte della coppia presidenziale del più esclusivo ristorante italiano di Washington, “Cafe Milano” che si trova nel cuore di Georgetown, nel 3251 di Prospect Street, di proprietà di Franco Nuschese, da vent’anni nella capitale americana, ma campano doc. Il menù – tipicamente italiano – della cena degli Obama è stato a base di mozzarella di bufala e peperoni marinati come antipasto, fusilli bucati alla genovese con pecorino romano come primo piatto e per  secondo cernia con purea di finocchio e cime di rapa e tagliata di manzo al sale nero, con la conclusione del pasto a base di un dolce a base di ricotta e pera. Questa nota dà il la a una riflessione più ampia:  per la prima volta infatti, nel 2012, il valore delle esportazioni di vino e spumanti italiani negli Usa (con un incremento dell’8 per cento) ha superato il miliardo di euro.  “Ma in aumento – precisa la Coldiretti – sono anche i formaggi (+11 per cento).  L’andamento sul mercato statunitense potrebbe ulteriormente migliorare da una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale”. Tra i casi più eclatanti c’è quello del parmesan che in nove casi su dieci sostituisce i veri  Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Ma si va dallo spicy thai pesto ai san marzano sugo di pomidoro coltivati in California, dal pompeian oil extra virgin olive oil al vino chianti della Napa valley, dal romano cheese prodotto in Usa da latte di mucca al calabrese spicy salame with sangiovese wine fino al finocchiono milano’s suino d’oro. “Il falso Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo – conclude la Coldiretti – vale 60 miliardi e l’esportazioni potrebbe triplicare con una lotta concreta a questi tarocchi”.