Municipio di AstiÈ stato approvato dal Consiglio Comunale l’assestamento del bilancio 2013. Una pratica che ha fatto fronte all’ultima beffa arrivata da Roma, consistente nel taglio di 800.000 euro, annunciato a novembre, quindi con solo due mesi disponibili su cui “spalmare” i risparmi. Nonostante la brutta sorpresa il comune è riuscito a far tornare i conti senza tagli di servizi e senza nuove tasse. Tra le notizie positive l’acquisizione di un contributo regionale di 200.000 euro per gli asili nido, che verranno impiegati in parte per contributi alle famiglie bisognose (80.000 euro) e in parte per l’erogazione e il miglioramento del servizio (120.000 euro). Tra le maggiori spese si è registrata la necessità di aumentare di circa 120.000 euro la quota per integrare alle famiglie il prezzo dei buoni mensa dei bambini, riconducibile al nuovo sistema tariffario che ha rimodulato gli scaglioni a beneficio delle famiglie meno agiate. Si segnala infine che il Comune di Asti non rientra tra i 2.700 Comuni che hanno aumentato l’aliquota Imu sull’abitazione principale nel 2012 o il 2013 e che ora dovranno chiedere ai cittadini la quota di imposta che eccede l’aliquota base e che non sarà coperta dallo Stato a seguito del l’abolizione della tassa sulla prima casa. Questi comuni, tra cui per fortuna non rientra la nostra Città, dovranno chiedere ai cittadini l’integrazione Imu entro il 16 gennaio prossimo.