Il Consiglio di Amministrazione di Conbipel, uno dei brand più conosciuti del fashion accessibile che fa capo al fondo di private equity Oaktree Management Capital, ha approvato il Progetto di Bilancio dell’esercizio 2010/2011, chiuso al 31 marzo 2011.

In un contesto economico ancora critico, che ha impattato in maniera negativa sul mercato dell’abbigliamento italiano con una contrazione generale dei volumi (-2,3% rispetto al 2009) e una riduzione dei prezzi medi, nel corso dell’esercizio 2010/2011 Conbipel ha registrato i primi segnali di ripresa, con vendite in aumento e un miglioramento della marginalità.

L’azienda ha infatti registrato una crescita dei ricavi delle vendite del 4,3% rispetto all’esercizio precedente, con un fatturato pari a 242 milioni di euro. L’EBITDA si è attestato a 6,6 milioni di euro, in significativo aumento rispetto al 2009/2010, quando era negativo per 1,2 milioni di euro.

L’incremento del fatturato e il positivo contributo derivante da una migliore ottimizzazione dei costi di acquisto dei capi di abbigliamento e dei costi di locazione  hanno influenzato in maniera positiva il Margine Operativo Lordo che è stato pari a 8,1 milioni di euro, in crescita di 9,9 milioni di euro rispetto all’anno precedente, quando era negativo per 1,8 milioni di euro.

Il Risultato Operativo è negativo per 6,0 milioni di euro, tuttavia in significativo miglioramento rispetto al dato del 2009/2010, quando era negativo per 17,8 milioni di euro. La crescita, pari a 11,8 milioni di euro, è attribuibile principalmente alle performance del MOL e in misura minore a un calo degli ammortamenti.

Al 31 marzo 2011 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 41,2 milioni, in miglioramento rispetto ai 56,1 milioni del 2009/2010.

“Dal 2007, anno in cui Oaktree ha rilevato Conbipel, ad oggi abbiamo lavorato sostanzialmente su quattro fronti – commenta  Nicola Girotto, CFO della Società. – Ci siamo focalizzati sul posizionamento strategico intervenendo sullo stile e sulla gamma prodotti; abbiamo iniziato a lavorare per razionalizzare la distribuzione; ci siamo concentrati sull’organizzazione e siamo intervenuti per migliorare l’efficienza operativa. In questi tre anni di lavoro, che fra l’altro sono coincisi con la più grave crisi economica globale degli ultimi decenni, siamo riusciti non solo ad incrementare il fatturato ma anche a riportare l’EBITDA in positivo”.

Nel corso dell’esercizio 2010/2011, Conbipel ha perseguito una strategia di sviluppo in linea con le direttrici definite negli anni precedenti. In particolare sono proseguite le attività volte a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria della società, al fine di supportare con maggiore efficacia la crescita in termini di nuove aperture di punti vendita e la ristrutturazione di parte di quelli esistenti. L’Azienda si è focalizzata inoltre sulle categorie di clientela ritenute strategiche  e ha messo in atto una strategia di riposizionamento del brand, con conseguenti modifiche nelle logiche di definizione delle collezioni per le singole stagioni.

“Abbiamo inoltre rafforzato la funzione di sourcing del prodotto, unitamente ai flussi di approvvigionamento e gestione della logistica, allo scopo di migliorare costantemente la qualità dei prodotti offerti, pur garantendo prezzi competitivi – aggiunge Nicolas Girotto – e abbiamo razionalizzato la struttura di vendita, che ha visto da un lato la chiusura di 11 negozi non profittevoli e l’apertura di nuovi 9 punti vendita realizzati con il nuovo concept store, situati in aree ritenute strategiche”.

La razionalizzazione della rete di vendita è una delle principali linee strategiche definite da Conbipel nel business plan elaborato per il periodo 2011-2014 che prevede, tra l’altro, l’apertura di oltre 40 nuovi punti vendita nei prossimi tre anni e un profondo rinnovamento dei negozi esistenti e ad alto potenziale; una nuova offerta di prodotti e servizi; la creazione di partnership strategiche di sourcing nonché il completamento del processo di riposizionamento del marchio.

A supporto dell’implementazione del business plan, nell’ottobre 2010 la società ha sottoscritto con i propri principali Istituti finanziatori un accordo per il riscadenziamento delle linee di credito e la concessione di nuova finanza per complessivi 25 milioni di euro. Inoltre l’azionista di riferimento di Conbipel ha effettuato un’iniezione di nuove risorse, pari a 20 milioni di euro, a titolo di capitale sociale e di riserva per futuri aumenti di capitale sociale.

“L’esercizio 2010/2011 è stato importante non solo per la crescita del fatturato, ma anche perché il progetto di rilancio dell’azienda è proseguito a pieno ritmo ed è stato rafforzato dall’avvio del  nuovo piano industriale – conclude Girotto. – Le sfide che ci attendono sono ancora molte, ma in base all’andamento dei primi mesi del nuovo esercizio, siamo confidenti di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.