pd“Siamo convinti che sia a livello nazionale sia a quello locale il Partito Democratico debba farsi portatore di idee fresche e innovative, di un modo di vedere la politica partecipato e condiviso. Insomma, il nostro partito lo vogliamo aperto, soprattutto verso il futuro, sobrio e onesto, lontano dai signori delle tessere e, per dirla con le parole di Fabrizio Barca, dalla logica dei capibastone. Il nostro Pd deve essere protagonista del cambiamento che serve al paese e all’Astigiano”. Così il comitato Asti per Civati illustra la sua idea di partito, in vista del congresso che si concluderà con le primarie dell’8 dicembre. “In quest’ottica, sosteniamo la candidatura di Francesca Ferraris alla segreteria provinciale e quella di Luigi Sposato al coordinamento cittadino. Conosciamo Luigi come una delle figure più attive sin dalla fondazione del partito, ed è membro dell’Assemblea Nazionale – continuano dal comitato -. Pensiamo che possa essere la persona giusta per guidare il partito ad Asti in un percorso di cambiamento praticato e non solo annunciato”. “Di Francesca, in questo suo anno di segreteria, abbiamo imparato a conoscere le idee, la sua competenza, la sua forza d’animo e pertanto crediamo che debba proseguire la sua esperienza alla guida del partito. Sia a Luigi che a Francesca chiediamo innanzitutto di far sì che le diverse anime del partito dialoghino e collaborino tra loro. Siamo convinti che la pluralità di idee in fase congressuale sia una ricchezza, ma che sia deleteria se muta in gruppi di potere finalizzati al controllo del partito. Tutte esperienze purtroppo già vissute nel recente passato – concludono -. Crediamo che i nostri eletti in Regione e in Parlamento, e a maggior ragione l’amministrazione comunale, debbano poter contare sulla militanza e sulle competenze espresse dal partito a livello locale. Allo stesso tempo, anche il Pd astigiano ha bisogno di confrontarsi costantemente con tutti i suoi eletti. A tutti i candidati, sia alla segreteria provinciale che al coordinamento cittadino, chiediamo inoltre di garantire un congresso trasparente e leale. La nostra idea di Partito Democratico è compatibile unicamente con metodi e pratiche connotati da una rigorosa onestà, nel rispetto di quel magnifico strumento democratico che sono le primarie”.