Molte conferme e qualche novità significativa nel consiglio di indirizzo della Fondazione CrAsti.
Diffuse la scorsa settimana, le cinquine di Comune, Provincia e Camera di Commercio sono già state oggetto di critiche provenienti dalle fila dell’opposizione e di pronostici sulle cariche di maggior prestigio, in particolare la vicepresidenza, visto che la presidenza appare ancora una volta appannaggio del farmacista Michele Maggiora.
Oltre a garantire un indubbio prestigio, la carica di consigliere offre anche un ritorno economico non trascurabile, rappresentato dal gettone di presenza, quantificato in oltre 700 euro lorde a seduta.
Tra i confermati, oltre proprio a Maggiora indicato dalla Camera di Commercio quale rappresentante di Confcommercio, ci sono: Vittorio Amato, concessionario di macchine agricole in quota Confartigianato, Secondo Rabbione, dirigente Coldiretti, Andrea Giaccone, segretario cittadino della Lega Nord, Giacomo Sizia, titolare di azienda agricola, già assessore provinciale, Bruno Verri, costruttore edile nicese, in rappresentanza dell’Unione Industriale.
Tra i nuovi ingressi, alcuni nomi di peso: Maurizio Rasero, assessore al commercio, indicato da più parti come vicepresidente in pectore, Giovanni Rostagno, assessore all’urbanistica nella giunta Florio e attuale consigliere comunale della lista Galvagno, Salvatore Ingrasci, esponente di spicco del Pdl e nome storico della Dc  astigiana.
Consigliere comunale è anche Salvatore Lioce, nominato in quota comune di Asti, mentre ex consigliere provinciale di Forza Italia è Luigi Porrato. Tra gli ex amministratori chiamati a far parte del parlamentino della Fondazione anche Giuseppe Conti, già sindaco di Tigliole, feudo della presidente provinciale Maria Teresa Armosino.
In mezzo a tanti politici, anche due rappresentanti del mondo economico: l’editore Andrea Cirio e il presidente della cooperativa il Faro Giovanni Maldonese, storico esponente del mondo cooperativistico astigiano.
Unica donna delle tre cinquine (è già un passo avanti, nel consiglio d’indirizzo uscente non c’era nessuna rappresentante femminile) è Anna Gagliardi, indicata da Maria Teresa Armosino, giornalista e popolare conduttrice televisiva all’epoca della redazione astigiana di Telesubalpina.
Per completare il consiglio d’indirizzo mancano ancora sei nomine, che verranno rese note nei prossimi giorni.
Al momento il consiglio d’indirizzo appare decisamente spostato verso il Pdl, e non poteva essere altrimenti, visto che due terzi delle nomine spettano a Provincia e Comune, amministrate proprio dal centro destra.
m.b.