Si è svolto il 30 gennaio scorso un consiglio provinciale dedicato alla discussione della proposta di ordine del giorno presentata dall’UPI (Unione Province d’Italia) a sostegno del ruolo e delle funzioni delle Province.

Il presidente della Provincia di Asti Maria Teresa Armosino  ha comunicato al Consiglio che la Giunta ha nominato Ferdinando Gianotti in qualità di presidente del Consiglio di amministrazione dell’IPAB casa di riposo “G. Fogliotti” di Isola. Ha altresì elencato la composizione del comitato Pari Opportunità della Provincia di Asti che risulta formato da Francesca Ragusa presidente, Marco Galvagno, Stefano Banaudi, Paola Prunotto, Francesca Contursi, Francesca Tartaglino, Carla Rossi, Sergio Cerrato, e dai rappresentanti dalle organizzazioni sindacali: Marina Ferrari, Valentina Cerigo, Loredana Donzella, Mariella Berutti, Silvia Sarzanini e Silvana Stradella.

Si è quindi passati a discutere la proposta di ordine del giorno presentata dall’UPI, documento redatto dal Consiglio Direttivo riunito a Roma il 18 dicembre scorso sulle funzioni e le competenze delle Province. Dopo un lungo dibattito, che ha visto impegnato tutti  i consiglieri, dopo una sospensione per permettere ai capigruppo di analizzare alcune posizioni, il Consiglio lo ha approvato all’unanimità,  demandando alla Commissione consiliare Affari Istituzionali il compito di  elaborare un documento più articolato con le considerazioni emerse dal dibattito. Maria Teresa Armosino, nel suo intervento ha spiegato come “le Province non sono da abolire”,  puntualizzando con i dati del dossier dell’UPI i costi e l’effettivo risparmio per i cittadini: “Le spese che comportano le Province sono quantificabili in 14 miliardi di euro e la voce di spesa per l’indennità degli amministratori è di 119 milioni di euro: quindi incide per lo 0,85% sulla spesa totale. L’abolizione delle Province non comporterebbe quindi, il risparmio di 14 miliardi di euro, perché i conti generali rimangono e devono essere sostenuti da chi amministra la cosa pubblica. Questi sono dati importanti che devono far riflettere per contribuire effettivamente alla discussione della riforma del Codice delle Autonomie. Il vero dato che manca è quanto costa la gestione dei consigli di amministrazione degli enti intermedi esistenti. Inoltre occorre riflettere sul fatto che non è detto che il federalismo fiscale porti ad un immediato risparmio perché il debito pubblico non viene azzerato. C’è invece una maggiore chiarezza relativamente a chi viene impone la tassa e quali bisogni soddisfa”.

Il Consiglio ha anche approvato la proposta di ordine del giorno a oggetto “Piani Regolatori Generali Comunali. Varianti. Procedure. Sussistenza agli Enti Locali”, presentato dai Capigruppo Angela Quaglia e Andrea Fassino, mentre ha rinviato e ritirato  altre due pratiche.