finecoCirca 150 tra avvocati, commercialisti ed esperti contabili dell’Astigiano hanno gremito la sala consiliare della Provincia di Asti, venerdì 17 aprile scorso, in occasione dell’incontro, organizzato da Fineco Bank di Asti, dal titolo “Voluntary disclosure. Emersione e rientro dei capitali detenuti all’estero”, in collaborazione con gli Ordini provinciali degli avvocati e dei commercialisti. “La ‘voluntary disclosure’ è l’ultima occasione per regolarizzarsi e dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica su questo” ha spiegato uno dei relatori del convegno, il commercialista dello Studio Russo De Rosa e Associati di Milano, Alberto Russo. Nel corso della sua relazione, oltre ad aver illustrato la legge 186 del 2014, ha ribadito quanto sia centrale il ruolo degli esperti di fiscalità e dei penalisti quando si parla di capitali detenuti all’estero. “Quest’oggi abbiamo indicato gli strumenti che servono ai professionisti per dialogare con l’Agenzia delle Entrate” ha precisato Russo. Denaro, ma non solo, anche oro e opere d’arte sono i principali patrimoni sui quali ricade la normativa di riferimento. Per dare l’idea di quanti italiani potrebbero essere interessati all’argomento, si stima che “solo nelle banche svizzere ci possano essere all’incirca 55 mila rapporti coi clienti italiani” ha aggiunto Russo. Tra i relatori, doveva esser presente il presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, il senatore Mauro Maria Marino. Purtroppo, però, a causa di un problema di salute, non è potuto intervenire.