CASSA DI RISPARMIO DI ASTIIl Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti, nella seduta di giovedì 12 settembre 2013, ha approvato la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica individuale e, per la prima volta, quella consolidata al 30 giugno 2013. Dati consolidati del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti Le attività finanziarie gestite per conto della clientela ammontano a 14,6 miliardi di euro; la raccolta diretta si è attestata a 9,1 miliardi di euro e costituisce, all’interno dell’aggregato complessivo, la componente più significativa. I crediti verso clientela si sono attestati, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione realizzate dalla Capogruppo, a 7,2 miliardi di euro. Pur in presenza di un contesto economico difficile e che ormai si protrae da anni, la qualità del credito evidenzia un rapporto tra sofferenze nette e crediti totali pari al 3,19%, inferiore al valore di Sistema (3,60% a maggio 2013 – fonte ABI), e tra crediti deteriorati netti e crediti totali pari all’ 8,8%. I fondi accantonati per rischi creditizi realizzano una copertura dei crediti in sofferenza pari al 59,17% e del totale dei crediti deteriorati pari al 39% circa. Il margine di intermediazione al netto delle rettifiche di valore su crediti raggiunge 121,8 milioni di euro, il margine di interesse si attesta a 44,9 milioni di euro. Le commissioni nette ammontano a 49,7 milioni di euro; i costi operativi ammontano a 98,8 milioni di euro. L’utile netto del primo semestre è di 9,8 milioni di euro. Il Cost/Income, principale indicatore dell’efficienza aziendale, è pari al 58,32%, Il Patrimonio di Vigilanza Consolidato ammonta a 653,8 milioni di euro; il core tier 1 ratio, indicatore di solidità e solvibilità che rappresenta di fatto il patrimonio di qualità primaria, è pari all’8,12% ed il total capital ratio si attesta al 9,47%. Dati individuali di Banca C.R. Asti S.p.A. La Banca C.R. Asti S.p.A. ha proseguito nello sviluppo dell’attività di intermediazione verso famiglie ed imprese, chiudendo il primo semestre 2013 con l’utile netto di  15,3 milioni di euro in diminuzione di 6,8 milioni di euro (- 30,76%) rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente. Le attività finanziarie gestite per conto della clientela della Banca C.R.Asti ammontano a 9,1 miliardi di euro (+ 8,17%); la raccolta diretta, da sempre oggetto di particolare cura, si è attestata a 6,4 miliardi di euro (+ 9,24%) e costituisce, all’interno dell’aggregato complessivo, la componente più significativa. I crediti verso clientela ammontano, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione, a 5,1 miliardi di euro (+ 0,34%), riflettendo così la debole congiuntura economica. La qualità del credito evidenzia un rapporto tra sofferenze nette e crediti totali pari al 3,01%, e tra crediti deteriorati netti e crediti totali pari all’ 8,5%. Il margine di intermediazione al netto delle rettifiche di valore su crediti raggiunge 85,6 milioni di euro, in diminuzione dell’11,11% sul primo semestre del 2012; il margine di interesse si attesta a 26,2 milioni di euro. La negativa congiuntura economica si riflette sulle condizioni finanziarie di famiglie ed imprese, determinando la necessità di effettuare elevati accantonamenti per rischi creditizi (+134,67% sul primo semestre 2012) a cui corrisponde una copertura dei crediti in sofferenza pari al 58,73% e del totale dei crediti deteriorati pari al 38% circa. Le commissioni nette ammontano a 29,5 milioni di euro (+ 15,34% rispetto al primo semestre dell’esercizio 2012); i costi operativi ammontano a 60,1 milioni di euro (+ 1,68%) aumento dovuto principalmente all’adeguamento automatico delle retribuzioni, secondo quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro. Il Cost/Income, principale indicatore dell’efficienza aziendale, è pari al 47,62%, risultato che anche in un contesto economico estremamente difficile per il Sistema, colloca la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. tra le banche commerciali più efficienti. Il Patrimonio di Vigilanza individuale ammonta a 666,3 milioni di euro; il core tier 1 ratio, indicatore di solidità e solvibilità che rappresenta di fatto il patrimonio di qualità primaria, è pari al 15,77% ed il total capital ratio si attesta al 18,47%.