Durerà per molto il presidio unitario di Fp Cgil, Uil, Fpl e Cisl Fp,che comincerà mercoledì 24 ottobre, e terminerà nella tarda serata di lunedì, davanti all’ospedale Cardinal Massaia di Asti. A manifestare i lavoratori dell’azienda ospedaliera che vogliono difendere i diritto alla salute, a un’assistenza di qualità e i servizi sanitari, messi in dubbio dal piano di rientro imposto dalla Regione Piemonte. “I tagli lineari imposti dalla revisione della spesa e dalla legge di stabilità mettono a dura prova l’assistenza ed i servizi ai cittadini, quindi il diritto alla salute – scrivono le segreterie provinciali in una nota congiunta – .Il piano di rientro imposto alla Regione ed i conseguente blocco del turn-over e dei contratti rendono sempre più difficili le condizioni di lavoro degli operatori sanitari che ogni giorno svolgono la loro opera per garantire ai cittadini una assistenza adeguata e servizi efficienti. La carenza di personale mette a dura prova reparti e servizi ed è a rischio non solo la qualità ma anche la quantità dell’assistenza che viene erogata. Per questi motivi siamo molto preoccupati e facciamo sentire la nostra voce affinché si prenda realmente coscienza della situazione e si agisca per individuare i reali sprechi e non tagliando in modo lineare al solo fine di risparmiare a scapito della salute diritto universale garantito dalla Costituzione Italiana”. Un altro presidio andrà in scena venerdì 26 ottobre davanti all’ospedale di Nizza Monferrato (dalle 9.30 alle 12.30), mentre un’altra manifestazione itinerante avverrà nei primi giorni di novembre nei distretti dell’Astigiano (dalle 9 alle 12.30) e toccherà Montechiaro (martedì 6 novembre), Moncalvo (giovedì 8), Refrancore (venerdì 9), Montegrosso (martedì 13), Cocconato (giovedì 15), Castagnole Lanze (giovedì 22), Nizza Monferrato (venerdì 23), Canelli (martedì 27) e Villanova (giovedì 29). Per lunedì prossimo, 29 ottobre, è invece prevista una conferenza stampa davanti al Cardinal Massaia.