Nonostante la crisi, la CislL di Asti è ancora in fase di sviluppo e stando al programma dei prossimi dodici mesi, illustrato oggi dal segretario provinciale Sergio Didier c’è la possibilità di una maggiore crescita.

Al 31 dicembre gli iscritti al sindacato erano 17.184. Il numero più alto della storia della Cisl astigiana. I lavoratori attivi  aumentano più dei pensionati. Questa  inversione di tendenza si verifica da sei anni. Nel 2003  gli iscritti erano 14.699 in sette anni  si è avuto un aumento di 2.385 soci.
Nel corso dell’anno molti giovani si sono avvicinati al sindacato richiamati da varie iniziative compreso un campo scuola.
“Il nostro impegno per il 2011 – ha detto Didier – è rivolto come sempre al settore sociale e in particolare al campo della sanità e alle case di riposo. Siamo preoccupati per le nuova impostazione data dalla Regione per gli ospedali. Preoccupazioni anche per quanto riguarda la crisi occupazionale”.

“I vari problemi – ha ancora aggiunto il sindacalista – saranno affrontati in Provincia lunedì 14 febbraio, in occasione della riunione del tavolo anticrisi che vedrà la partecipazioni delle istituzioni e dei vertici delle varie realtà produttive. Nel corso dell’anno vogliamo trasformare il tavolo anticrisi in tavolo di sviluppo.