Con la ripresa del lavoro dopo le ferie, le speranze di dare nuova vita alla Way-Assauto, storica fabbrica astigiana di produzione ammortizzatori per autoveicoli, 247 dipendenti, sono deboli.  Da giorni, una delegazione di operai ha allestito davanti al palazzo della Provincia un presidio permanente per sollecitare le istituzioni locali  a intervenire  sul competente ministero. Entro il 10 settembre, dopo la fallita cessione ai cinesi, gli organi governativi dovrebbero aprire la possibilità per nuove offerte di acquisto. Si spera ancora in una offerta presentata in extremis dalla canavesana OCAP. In caso contrario c’è solo la porta della dichiarazione di fallimento.