La Provincia di Asti ha deciso, aderendo alla richiesta dell’Unione Province d’Italia (UPI), di convocare una riunione del consiglio provinciale aperta alla partecipazione di soggetti esterni, per richiamare l’attenzione del territorio e della comunità provinciale sulla questione del ridimensionamento del ruolo e delle funzioni delle Province. Le recenti manovre economiche svuotano le Province delle loro funzioni, fino a prevederne la chiusura definitiva e l’abolizione dalla carta costituzionale.

Dichiara il presidente Maria Teresa Armosino: “L’obiettivo della riunione, messa da parte qualsiasi intenzione di trincerarsi a difesa di presunti privilegi e con la volontà, invece, di partecipare seriamente e attivamente al riassetto dell’ordinamento istituzionale, è tentare di far comprendere quanto più possibile il grave danno che si produrrebbe se si completasse questo processo di ridimensionamento, che, come dimostrato da un recente studio dell’Università Bocconi di Milano, non solo non comporterebbe alcun risparmio economico per le casse dello Stato, ma rischierebbe di provocare un aumento della spesa pubblica. Altro effetto, almeno nell’immediato, il blocco dello sviluppo economico dei territori, poiché di fatto fermerebbero tutti gli investimenti in atto delle Province e anche quelli già programmati per i prossimi anni. Si avvierebbe inoltre una lunga fase di caos istituzionale e di incertezza. A subirne le conseguenze, sarebbe da subito l’intero sistema economico del territorio provinciale, che verrebbe privato delle ricadute positive degli investimenti attuati dalla Provincia, nei campi dei lavori pubblici, della viabilità, della formazione professionale e dell’edilizia scolastica. Verrebbero meno inoltre i servizi erogati dalla Provincia, pensiamo ad esempio a quelli nel campo dell’agricoltura. Al momento non risulta chiaro quale ente potrebbe sostituire la Provincia nell’esercizio di tali funzioni”.

Commenta Marco Galvagno, presidente del consiglio provinciale: “Riteniamo che l’opinione pubblica sia poco consapevole di questa situazione. Abbiamo perciò convocato una riunione per informare correttamente e per far comprendere questi aspetti finora non emersi con chiarezza, perché sopraffatti dall’esigenza di conseguire eventuali quanto improbabili risparmi di spesa”. La seduta del consiglio provinciale aperto è convocata per martedì 31 gennaio 2012 alle ore 16.00  ed avrà luogo nel salone consiliare del Palazzo della Provincia, Piazza Alfieri, 33, Asti.

“E’ invitata la cittadinanza – prosegue Galvagno – e in modo particolare, i rappresentanti di Comuni, istituzioni locali, forze politiche, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, scuole, agenzie di formazione.  Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere alla segreteria del consiglio provinciale al numero telefonico 0141 433266”.