Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti, nella seduta di lunedì 7 agosto, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuale e consolidata.

Confermato il quadro di robusti fondamentali: CET 1 ratio consolidato al 11,51% e Total Capital Ratio consolidato al 14,14%, ampiamente superiori ai requisiti minimi regolamentari, solida situazione di liquidità, LCR pari al 169,4% e NSFR gestionale superiore al 140%, elevato coverage dei crediti deteriorati, superiore al 50% a livello consolidato.

Positiva dinamica degli impieghi economici a clientela (+4,44% rispetto a fine 2016) che conferma il continuo sostegno offerto a imprese e famiglie.

Massa Fiduciaria del Gruppo superiore a 15 miliardi di euro e Prodotto Bancario Lordo oltre 22 miliardi di euro.

Ulteriore rilevante incremento delle masse di risparmio gestito (+286 milioni di euro rispetto al 31/12/2016; +10,1%) a beneficio della quota ricorrente di ricavi da servizi.

Sensibile contrazione del costo del rischio, con rettifiche nette su crediti in diminuzione a/a del 28,1%.

Stock di crediti in sofferenza e di inadempienze probabili in riduzione sia in termini assoluti che di incidenza sugli impieghi, in assenza di operazioni di cessione.

Flussi di ingresso a sofferenze in riduzione a/a del 61% e tasso di decadimento in contrazione a/a di 127 bps (-61%).

Utile netto consolidato a 10,2 milioni di euro (+90,7% a/a) – in linea con gli obiettivi di periodo, nonostante i costi straordinari connessi all’attivazione del “Fondo Esuberi” e l’ulteriore svalutazione del Fondo Atlante – corrispondenti a 17,7 milioni (+80,3% a/a) escludendo contributi e oneri relativi al sistema bancario1