legambienteElezioni amministrative 2014 – incontri con i candidati a sindaco dei paesi della Valtriversa e dintorni, incontro con i candidati astigiani a Consigliere regionale: quando la burocrazia e la diffidenza entrano in gioco. A fine aprile il Circolo Legambiente Valtriversa, Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, movimento “Stop al consumo di territorio” e il Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio” hanno deciso di ripetere l’iniziativa lanciata nel 2009 in vista delle elezioni amministrative del 25 Maggio 2014. “L’idea è stata ancora una volta quella di fornire agli elettori la possibilità di confrontare i candidati a Sindaco di alcuni comuni astigiani sulle tematiche ambientali e di trasparenza amministrativa, preparando una serie di quesiti ambientalisti e proponendoli ai candidati, raccogliendo le risposte ed organizzando una serie di incontri pubblici per permettere ai candidati di spiegare meglio le loro posizioni – spiegano gli organizzatori -. Per questa tornata elettiva abbiamo deciso di allargarci verso i candidati astigiani al Consiglio Regionale, ovviamente l’elenco delle domande é diverso: nel caso dei Sindaci si tratta di tematiche locali, come la rielaborazione dei piani regolatori per tener conto del limitato incremento demografico e della profonda crisi in cui ci troviamo, la trasparenza amministrativa, il miglioramento paesaggistico ed ambientale dei territori, la valorizzazione dei beni culturali presenti, gli interventi per limitare l’inquinamento luminoso e da amianto, la salvaguardia degli alberi, il risparmio energetico e la gestione dei rifiuti”. Per Villafranca d’Asti è stata aggiunta una domanda su un discusso e vasto progetto di edilizia residenziale in una zona oggi agricola. Per i candidati regionali sono stati eliminati i quesiti locali ed incluso tra l’altro le cave, l’inquinamento, l’amianto, l’acqua e la caccia. I Comuni interessati sono stati: Baldichieri, Cantarana, Castellero, Cortandone, Ferrere, Maretto, Monale, Montafia, Tigliole e Villafranca d’Asti. “I problemi sono cominciati subito: nonostante una discreta abilità nelle ricerche su Internet, non siamo riusciti a reperire le liste dei candidati sui siti istituzionali del Ministero degli Interni e della Prefettura, fortunatamente quasi tutti i Comuni riportano i programmi elettorali on-line e la composizione delle liste locali con i nomi dei candidati, ovviamente senza telefono ed indirizzo di posta elettronica – continuano gli organizzatori -. Abbiamo risolto la ricerca degli indirizzi rivolgendoci ad amici e conoscenti, e consegnando i questionari di persona. Fin dall’inizio abbiamo notato una notevole riluttanza a rispondere, specie nei candidati dei cinque paesi con lista unica, ma anche in alcuni paesi con due e tre liste; abbiamo deciso comunque di procedere. Per evitare qualsiasi rischio di strumentalizzazioni, abbiamo deciso di organizzare incontri moderati da Marco Devecchi, docente universitario e Presidente dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, eliminando qualsiasi dibattito e concentrandoci solo sui questionari. In ogni incontro vengono selezionate 5-6 domande, di comune accordo con i candidati; questi ultimi sono chiamati a chiarire le loro risposte in un tempo fisso di alcuni minuti; le risposte non vengono commentate ed al termine dell’incontro non viene data alcuna indicazione di voto al pubblico presente”. Il primo incontro pubblico è avvenuto giovedì 8 maggio nella sala “Il forno” di Villafranca d’Asti; hanno partecipato i candidati di Baldichieri (Gianluca Forno), Tigliole (ha partecipato Daniele Basso, mentre Massimo Strocco Merlone ha inviato una lettera di cui sono stati letti i passi piú importanti) e Villafranca d’Asti (Guido Cavalla e Paolo Volpe); il secondo mercoledì 14 maggio a Montafia (candidati Marina Conti e Giovanni Marchese). “Di ogni incontro abbiamo realizzato una ripresa video completa che é consultabile su Internet partendo dal sito di Legambiente Valtriversa, insieme alle domande e risposte. Rispetto alle risposte del 2009, non direttamente confrontabili con le attuali, notiamo un netto miglioramento nella sensibilitá ambientalista dei candidati – continuano gli organizzatori -. Oltre non siamo riusciti ad andare: un candidato di Ferrere si dichiara preoccupato per possibili nostre strumentalizzazioni, un altro si offre di rispondere ma solo dopo le elezioni, solo il terzo è disponibile, infine si accordano e non rispondono; anche i candidati della Comunità Collinare Valtriversa decidono (collegialmente?) di non rispondere; si differenzia rispondendo senza problemi solo il nuovo candidato di Monale (Davide Cerrato). Non è un bel segnale per la democrazia. Viene il sospetto che i candidati non vogliano pubblicitá, preferiscano incontrare singolarmente gli elettori, promettendo l’impossibile e contando sulla scarsa comunicazione”. “E passiamo ai candidati alla Regione, per l’incontro collaboriamo con il Circolo Legambiente Gaia di Asti che prepara le domande e si occupa della comunicazione; la LIPU ci appoggia: anche in questo caso nessuna informazione sui siti del Ministero e della Prefettura, sul sito della Regione Piemonte riusciamo a trovare le liste ma senza alcuna indicazione per contattare i candidati; fortunatamente recuperiamo i nominativi dai giornali insieme a qualche numero di telefono e qualche indirizzo di posta elettronica. Ovviamente non riusciamo a contattare tutti i candidati, ci scusiamo pubblicamente per questo, in particolare con Pietro Ricca (Destre unite – Pichetto) che ha avuto solo un giorno di tempo per rispondere. L’incontro si svolge regolarmente venerdì 16 Maggio ad Asti, partecipano 9 candidati e modera Beppe Rovera di RAI3; sono presenti Maddalena Berrino (L’altro Piemonte a sinistra – no TAV), Giorgio Caracciolo (UDC), Paolo Maccagno (NCD), Fabio Martina (M5S – Beppegrillo.it), Michele Miravalle (PD – Chiamparino Presidente), Pietro Ricca (Destre unite – Pichetto), Davide Scaiola (Lega Nord), Enzo Sobrino (SEL . Chiamparino Presidente), Gian Emilio Varni (L’altro Piemonte a sinistra – no TAV), Sin dalle prime domande i candidati si mostrano molto sensibili ai temi ambientalisti, andando a fondo con domande specifiche (consumo di territorio, TAV) si notano le differenze sostanziali: i no allo stop al consumo di suolo arrivano da Davide Scaiola della Lega Nord (si, ma con qualche eccezione) e da Giorgio Caracciolo dell’UDC (si, vince l’occupazione). Ancora più distanti le posizioni sulla TAV, dove si schierano per la continuazione dei lavori Pietro Ricca (Destre Unite), Davide Scaiola (Lega Nord), Giorgio Caracciolo (UDC) e Paolo Maccagno (NCD), Michele Miravalle (PD) si dichiara contrario ma allineato con Sergio Chiamparino, gli altri sono contrari. Sul sito di Legambiente Valtriversa si trovano il questionario con le risposte raccolte ed il link al filmato realizzato per l’occasione. Considerazioni finali di Legambiente Valtriversa:  é in deciso aumento la sensibilitá ambientalista dei candidati: temi che solo pochi anni fa sarebbero stati considerati come marginali sono invece conosciuti e oggetto di dibattito; continua la spinta a delegare, dall’elevato numero di liste uniche nei Comuni deduciamo che “fare il sindaco” sembra oggi considerato un servizio difficile e pericoloso, da evitare accuratamente; la macchina burocratica ha bisogno di un deciso rinnovamento, chi si candida dovrebbe poter comunicare i propri riferimenti, e questi dovrebbero essere raccolti e resi disponibili sui siti Internet delle amministrazioni”. Le risposte dei candidati si trovano sul sito del Circolo Lemabiente Valtriversa