PALAZZO LASCARIS“In attesa di risposte da parte del Governo, la Giunta regionale si è responsabilmente fatta carico dei 164 esonerati dell’ente”. Lo sottolinea l’assessore al Bilancio e  Personale  della Regione Piemonte dopo l’approvazione di una delibera, nella seduta odierna della Giunta, di proroga della condizione di esonero al servizio. “Il rischio concreto – spiega l’assessore – era che già alla fine di febbraio alcuni dipendenti regionali, a cui era stata concesso l’esonero secondo la normativa regionale, si ritrovassero senza il 50% dello stipendio e senza contributi pagati. Questo perché la circolare del Ministero del Lavoro che modifica i criteri di accesso alla pensione, non ha riconosciuto ai dipendenti regionali gli stessi diritti di quelli delle amministrazioni pubbliche statali Con l’approvazione di questa delibera, la Regione si fa carico della loro permanenza in servizio in condizione di esonero, garantendo loro lo stipendio e il trattamento contributivo, fino a quando non avranno raggiunto i nuovi requisiti per la pensione”. Il provvedimento riguarda complessivamente 164 dipendenti dell’ente regionale, in particolare  122 nelle Asl, 6 nell’Arpa, 3 nelle Atc, 1 nell’Edisu. “E’ chiaro – conclude Quaglia – che la partita in sede di Conferenza Stato-Regioni resta aperta. Il nostro pressing sarà incalzante fino a quando il Governo non avrà corretto  questa anomalia, prodotta anche disapplicando la stessa normativa regionale e creando una disparità di trattamento  difficilmente comprensibile”.