CASALa Giunta regionale, nella seduta di oggi, 30 marzo, ha approvato, su proposta dell’assessore  alle Politiche sociali, alla Famiglia e alla Casa, Augusto Ferrari, una delibera che ridefinisce   gli emolumenti riconosciuti agli Organi di amministrazione delle tre nuove Agenzie Territoriali per   la Casa (ATC del Piemonte Nord per l’ambito territoriale delle Province di Novara, VCO, Biella  e Vercelli, ATC del Piemonte Centrale, per l’ambito territoriale della Provincia di Torino, ATC   del Piemonte Sud, per l’ambito territoriale delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo), formatesi   a seguito dell’approvazione della legge regionale n.11/2014. Il 16 marzo scorso erano stati deliberati i compensi destinati ai direttori. “Le delibere approvate dalla Giunta regionale nelle ultime due riunioni – ha spiegato Ferrari –   prevedono una ridefinizione degli emolumenti destinati a Presidenti, Vice Presidenti, Revisore  legale, Direttore generale, nonché dei gettoni di presenza per i Consiglieri di Amministrazione   delle tre ATC. Considerato l’ambito territoriale e di competenza molto ampliato, il giro d’affari   ed il patrimonio immobiliare gestito, si è deciso di prevedere un’equiparazione del trattamento   economico dei Presidenti, in linea con quanto già attribuito al Presidente della preesistente ATC   della Provincia di Torino e di dover ridurre, applicando il medesimo criterio dell’equiparazione,   l’emolumento spettante ai Vice Presidenti, i cui compiti sono limitati all’eventuale sostituzione   del Presidente in caso di assenza o di suo impedimento. Gli emolumenti, onnicomprensivi, al   lordo delle ritenute di legge, saranno, pertanto pari a 5.000 euro mensili (per 12 mensilità) per il   Presidente e di 1.000 euro mensili (per 12 mensilità per il Vice Presidente), mentre ai Consiglieri   d’Amministrazione spetterà un gettone di presenza, per la partecipazione a ciascuna seduta del   CdA o della Commissione di appartenenza, pari a 30 euro lordi”. “Nella definizione dei compensi – ha proseguito Ferrari – abbiamo tenuto conto anche   del ruolo che dovrà ricoprire il Revisore legale, che ha sostituito il precedente organo di controllo   interno, ossia il Collegio Sindacale costituito da 3 componenti, mantenendo, tuttavia invariati i   compiti di particolare rilevanza dal punto di vista qualitativo. Proprio alla luce delle competenze   attribuite dalla Riforma ora attuata, si prevede che al Revisore legale unico venga assegnato   un compenso lordo di 3.000 euro mensili (per 12 mensilità). I compensi, come determinati dalle   nuove disposizioni, consentiranno un contenimento della spesa di entità stimata pari a circa il 60%   dell’attuale”. “Per i Direttori delle nuove ATC che saranno nominati a seguito dell’avviso pubblico – ha concluso   Augusto Ferrari – viene prevista un’equiparazione del loro trattamento economico, prendendo   quale riferimento, alla luce della complessità delle funzioni attribuite, lo stipendio di maggiore   importo riconosciuto ai Direttori regionali, pari ad euro 132.145,47, comprensive dell’eventuale   redistribuzione di risultato. L’importo determinato costituisce il tetto massimo riconoscibile   all’interno del quale i Consigli d’Amministrazione delle ATC – titolari della nomina – stabiliscono il   trattamento economico dei loro Direttori, nel rispetto degli equilibri di bilancio”.