“La riduzione delle risorse per il trasporto pubblico locale si trasformerà presto in un caos per i cittadini, oltre a creare difficoltà per moltissime aziende del settore e mettere a rischio una parte rilevante del tessuto economico e occupazionale presente sul territorio, ed in particolare nella provincia di Asti”: questo l’allarme lanciato dal deputato Pd, Massimo Fiorio che annuncia una interrogazione parlamentare sul tema al Presidente del Consiglio dei Ministri. “Il Taglio del fondo sul Trasporto Pubblico Locale rappresenta un problema molto serio per l’astigiano – continua il deputato Pd –. Compromette una serie di servizi essenziali e punisce in modo indiscriminato quei territori rurali che rischiano la marginalizzazione completa. La trasformazione di molti servizi ‘di linea’ a servizi ‘a chiamata’ rischia di essere il preludio della progressiva cancellazione del diritto dei cittadini a muoversi in modo soddisfacente e adeguato alle proprie necessità. Notizia dell’ultima ora è per esempio la trasformazione in quel senso della linea Asti – Isola d’Asti”. “Alla luce della condizione di crisi economica in cui versa il paese ridurre il diritto alla mobilità rappresenta un ulteriore elemento di criticità, in particolare per lavoratori e studenti, e in generale per moltissime famiglie, costrette a ricorrere al trasporto privato per soddisfare le proprie esigenze. Senza dimenticare che tale dinamica, oltre ai suoi riflessi immediati sul fronte sociale, concorre ad accrescere gli aspetti negativi sul versante dell’inquinamento ambientale e dell’incidentalità stradale, strettamente legati all’intensità del trasporto privato”. “Per questi motivi – conclude Massimo Fiorio – ho chiesto al governo di considerare le ricadute negative, sia in campo ambientale, sociale e sanitario, che produrrà questo ulteriore taglio alle risorse per il trasporto pubblico, e di conoscere quali saranno le modalità di reintegro di tali stanziamenti attraverso l’apposito Fondo nazionali trasporti”.