Un nuovo sindaco, Fabrizio Brignolo, un vice sindaco, Davide Arri e una nuova giunta composta da nove assessori. Sono queste le ultime notizie che arrivano dal Municipio di Asti, teatro, questo pomeriggio, della nomina degli assessori della Giunta Brignolo. Tante sorprese e alcune previsioni confermate come quella di Massimo Cotto alla cultura e alle manifestazioni e quella di Piero Vercelli ai servizi sociali e un’unità in più rispetto al numero di assessori previsto dallo Statuto di Asti che però hanno deciso di decurtarsi una fetta di compenso economico per coprire il costo della nona poltrona. Ma non solo. Il sindaco Brignolo ha già annunciato altre due deleghe fra i consiglieri eletti. Si tratta di quella di Oscar Ferraris alla protezione civile e quella di Pippo Cornero all’università. Resa ufficiale anche una task force composta da tecnici ed esperti che verranno consultati dalla Giunta in casi specifici e che affiancherà gli assessori. Un nome fra i primi svelati di questo gruppo è quello di Roberto Daneo.
“Sono contento di questa squadra allargata – ha commentato il sindaco Brignolo -. La mia è un’idea di staff ampio e competente, composto non solo da tecnici ma anche di cavalli di razza della politica astigiana, con alle spalle anni di esperienze in consiglio comunale. Rinnovamento e capacità quindi. Questo vogliamo offrire agli astigiani”.
Soddisfazione è stata espressa da tutti i nuovi assessori i cui nomi questo pomeriggio sono stati resi ufficiali.
“Sono felice per la delega al Palio – ha commentato Alberto Pasta, assessore anche all’ambiente e alla trasparenza e alla legalità – ma sono ancor più soddisfatto di quella alla trasparenza e alla legalità, temi che da sempre mi stanno a cuore. Nel nostro operato futuro cercheremo di mettere in atto questi principi”.
“Io voglio trasferire la mia passione per l’amministrazione, lavoro per il quale come dirigente della TreA mi occupo da anni, in questo campo – ha sottolineato Santo Cannella che ha la delega al bilancio e al personale -. Nonostante sia sempre stato ai margini della politica provo passione per questo ambito e mi impegnerò per far emergere il mio spirito di collaborazione”.
Soddisfazione espressa anche da Massimo Cotto, giornalista, scrittore, direttore artistico e talent scout oggi neo assessore alla cultura e alle manifestazione. “Non voglio fare promesse – ha detto -. Preferisco essere giudicato per quello che farò. Sono comunque orgoglioso di potermi dedicare per cinque anni ad Asti, la città che amo e in cui sono nato e per farlo al meglio ho deciso di lasciare una serie di impegni e incarichi”.
Anche Andrea Cerrato assessore all’agricoltura turismo e sviluppo sente di ringraziare Brignolo per la nomina, aggiungendo che porterà la propria esperienza in Comune. “Abbinare le deleghe che mi sono state affidate – ha commentato – significa puntare sull’Astigiano e sulle sue potenzialità”.
Vuole invece ridistribuire le risorse in modo equo, fra cittadini del centro e quelli delle “ventine” il nuovo assessore alle frazioni, al trasporto pubblico, alla viabilità e alla sicurezza (gestisce anche la polizia municipale). “Il mio obiettivo – ha dichiarato a caldo – è quello di fare in modo che non esistano degli astigiani di serie b. La questione sicurezza andrà quindi affrontata non solo in centro ma anche nelle periferie e nelle ventine”.
“E’ importante che la città creda nel nostro gruppo – ha commentato invece Maria Bagnadentro, avvocato oggi assessore ai lavori pubblici – Ogni incarico che ci è stato affidato potrà funzionare solo se organizzato in una visione complessiva fatta di collaborazione. Sono avvocato e quindi credo fermamente nella trasparenza e nella legalità”.
Nessuna sorpresa per quanto riguarda l’assessorato ai servizi sociali che è andato a Piero Vercelli, volto conosciuto in città per il suo impegno in molte associazioni e cooperative (nominato assessore si è dimesso da ogni incarico ndr). “Solo insieme, collaborando, si può riuscire a fare un buon lavoro – ha dichiarato Vercelli -. Il mio scopo principale è quello di uscire dalle emergenze e arrivare a un monitoraggio della situazione. Per fare questo è necessario mettere al centro della politica le persone”.
Marta Parodi, assessore allo sport, alle politiche giovanili e del lavoro e all’istruzione dichiara di “sentire il peso di questa responsabilità”. “Questo non è un momento facile per la nostra città, anche perché esiste una forte sfiducia nelle istituzioni – ha commentato – Noi dobbiamo cercare di guadagnare la fiducia della gente. Il lavoro deve essere difeso e creato, senza dimenticare mai di operare in squadra fra noi assessori”.
Al vicesindaco Davide Arri è spettata la delega all’urbanistica, ai servizi demografici e informatici. “Ho l’intenzione di portare la mia esperienza sui banchi del Comune – ha dichiarato -. Questa giunta è una squadra che unisce esperienza amministrativa e innovazione, quella rappresentata dai tecnici”.
Proprio i quattro assessori “tecnici”, quelli senza esperienze politiche alle spalle, ossia Cannella, Cotto, Vercelli e Bagnadentro, verranno presentati ufficialmente lunedì prossimo nel corso del consiglio comunale, durante il quale Brignolo chiederà una deroga allo statuto di Asti per far passare la proposta di aumentare gli assessori da 8 a 9.