movimento 5 stelleI consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno restituito alla Regione Piemonte 354.811,27 euro della quota di stipendio non percepita. La somma è stata devoluta interamente al Fondo regionale di garanzia per il microcredito. Analogamente a quanto fatto dai parlamentari nazionali, abbiamo scelto di sostenere le Pmi dando però un taglio ed una dimensione regionale alla nostra iniziativa. La quota infatti è stata versata in un capitolo di bilancio della Regione Piemonte da troppo tempo privo di risorse adeguate. In questo modo riusciremo ad aiutare decine di piccole e medie aziende piemontesi. Non sarà molto, ma se tutti facessero altrettanto sarebbe sicuramente meglio. “II Fondo di garanzia – come spiegato sul sito della Regione – già costituito presso Finpiemonte con deliberazione approvata dalla Giunta regionale in data 21.12.2009, viene utilizzato per prestare garanzie fideiussorie agli Istituti di credito convenzionati sui finanziamenti erogati a favore di imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali e ditte individuali e di soggetti titolari di Partita IVA nella fase di avvio dell’attività. Un’attività di accompagnamento al microcredito sarà messa a disposizione da una rete di Fondazioni, che ha come soggetto capofila la Fondazione Don Mario Operti, che già hanno esperienza nel settore e che si avvalgono dell’attività di volontari (ex dirigenti d’azienda,ex direttori di banca) sul territorio”. Come già avvenuto nella scorsa legislatura, i Consiglieri regionali a 5 stelle percepiscono 2.500 euro netti al mese. Tutte le buste paga, i rendiconti ed i rimborsi sono consultabili sul blog M5S Piemonte alla sezione trasparenza. Questi sono fatti concreti. Chiacchiere e prese in giro, come al solito, le lasciamo ad altri.