Anche Asti sarà coinvolta nella manifestazione nazionale indetta dalla Flc Cgil. “Il Servizio Sanitario del nostro Paese ha il compito delicato ed essenziale di garantire ai cittadini il diritto alla salute e alle cure sancito dalla nostra Costituzione. La spesa sanitaria nel nostro Paese è rilevante ma non può essere realisticamente considerata motivo di allarme per la finanza pubblica. L’Italia si conferma ai primi posti per la qualità  delle prestazioni sanitarie” hanno scritto i sindacalisti che, fra le altre cose, dicono no al taglio di 7400 posti letto in meno negli ospedali e di riduzione dei ricoveri ospedalieri (160 contro i 175 per 1.000 ab) senza servizi alternativi sul territorio e un’adeguata Assistenza Domiciliare Integrata. I dipendenti del settore sanità scenderanno in piazza in ogni provincia italiana “contro le politiche del Presidente Cota, che critica la spending review del Governo nazionale ma poi la attua in prima persona, accrescendo la disoccupazione e le ore di cassa integrazione, allungando le liste d’attesa per gli esami ambulatoriali, chiudendo gli ospedali, non pagando i suoi fornitori che a loro volta non pagano i lavoratori dipendenti”. Ad Asti la Cgil dalle 9.30 alle 12 organizzerà un presidio sulle scalinate  di piazza del Palio.